Una strada per mettere in collegamento Regina Margherita e lo Sbarcadero: la novità

 Una strada per mettere in collegamento Regina Margherita e lo Sbarcadero: la novità

Dietro quella rete oscurante alla fine di viale Regina Margherita, a Siracusa, sta nascendo un nuovo passaggio. Una strada, veicolare e pedonale, che conduce alla nuova passeggiata a mare in fase di costruzione allo Sbarcadero Santa Lucia.
Realizzata abbattendo un paio di muri di cinta e realizzando sottoservizi ragionati soprattutto per convogliare l’acqua piovana verso il mare, è una delle “novità” collegate ai lavori di riqualificazione del porto Marmoreo. Ha una funzione non solo di collegamento e di “respiro” paesaggistico, visto che promette di aiutare a far defluire l’acqua che – in caso di pioggia – si acconca abbondante tra largo Gilippo e viale Regina Margherita. Se l’intuizione dovesse rivelarsi funzionale, anche da questo punto di vista, sarebbe un merito aggiunto per i lavori in corso. E anche il ronco che finisce spesso sotto centimetri di acqua potrebbe, con le economie, essere oggetto di ulteriore intervento per risolvere il problema. Ma per avere maggiori informazioni su questo aspetto, bisognerà attendere la prossima settimana quando è in programma una conferenza stampa dedicata proprio all’illustrazione dei lavori in corso allo Sbarcadero e alcune novità progettuali sviluppate a cantiere aperto.
Il 28 febbraio, intanto, scatterà la fase 2 della riqualificazione. L’area di cantiere si allungherà verso la diga foranea e la spiaggetta dello Sbarcadero. Entro un anno, l’intervento sarà completato.
Lo Sbarcadero, con questi lavori, punta a diventare una seconda “Marina”. Gli spazi vengono ridisegnati con previsione di spazi aperti, alberi e panchine laddove oggi ci si limita a posteggiare auto e caravan. Poi un’area per futuri chioschi nei pressi del molo e, dalla parte opposta, un lungo marciapiede alberato per una passeggiata fronte mare, dove oggi un muretto cinge lo sguardo. Nuove anche la pavimentazione (pietra bianca) e il sistema di illuminazione (led). Per le alberature, la scelta è ricaduta su essenze tipo Lagunaria patersonii o simili (Jaracanda mimosifolia o Metrosideros excelsa) per ragioni di compatibilità ambientale ed effetto decorativo.
Lo Sbarcadero avrà vocazione principalmente pedonale, con una corsia carrabile a traffico limitato e parcheggi laterali. Per finanziare ai lavori si attinge a Fondi Pac Infrastrutture e Reti 2014-2020. Ad occuparsi dei lavori è la Tixe srl, esecutrice per conto del Consorzio Stabile Da Vinci.

 

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