Verde pubblico, il ritorno al gestore unico certifica il fallimento degli ultimi 7 anni

 Verde pubblico, il ritorno al gestore unico certifica il fallimento degli ultimi 7 anni

La cura del verde pubblico a Siracusa sta per tornare sotto le “cure” di un unico gestore. In corso la procedure per l’affidamento del “servizio di manutenzione dei parchi e dei giardini comunali, manutenzione del verde pubblico del Comune di Siracusa”, con scadenza per la presentazione delle offerte fissata al 27 dicembre 2023.
Si chiude l’esperimento della città divisa in cinque lotti, affidati ad altrettante aziende. Il fallimento di quel tentativo è nei fatti, oltre che nelle parole contenute nello stesso disciplinare predisposto adesso dagli uffici comunali. “Il precedente appalto aveva optato per la gestione del servizio suddiviso in 5 lotti operativi, questo tipo di esperienza non ha portato significativi vantaggi dal punto di vista gestionale in ragione delle attività tecnico/amministrative che hanno aggravato complessivamente i processi”. La famosa concorrenza a chi avrebbe tenuto meglio la propria zona di competenza non si è mai vista. Motivo per cui, “il nuovo appalto di manutenzione del verde pubblico supera (…) la logica di suddivisione in lotti operativi diversi e punta ad essere unico su tutto il territorio comunale. Questa scelta deriva dalla volontà di raggiungere obiettivi prestazionali di rilevanza sia sotto il profilo gestionale che sotto quello tecnico-prestazionale”. Ottimizzare i costi, diversificare le lavorazioni agronomiche per un complessivo miglioramento del servizio sono gli obbiettivi dichiarati questa volta. Oggettivamente, difficile fare peggio degli ultimi anni. Le lamentele e le critiche dei cittadini sono costanti. Il verde pubblico non viene “visto” e neanche “percepito” dalla popolazione che – invece – sta maturando sempre maggiore sensibilità ambientale.
Determinante sarà il tema del numero di operatori e dei mezzi che saranno richiesti per assegnare il servizio. Al di là del rimando a provvedimenti nazionali e regionali, nel disciplinare non c’è una indicazione o una richiesta precisa per Siracusa, da questo punto di vista. Si fa riferimento ai requisiti di capacità tecnica e professionale che devono essere in possesso delle aziende (almeno tre anni di esperienza simile nel pubblico) ma l’unico riferimento diretto a “dotazione tecniche e risorse umane e strumentali” c’è solo per introdurre la possibilità che vengano messe a disposizione da “uno o più operatori economici ausiliari”.
La durata dell’appalto è pari a 24 mesi (con opzione di rinnovo di un anno e proroga di 6 mesi per individuazione nuovo contraente) ed ha un valore di 2.442.791,18 euro a base d’asta.
Resta escluso dalla cura del verde pubblico il servizio di diserbo di strade e piste ciclabili. Scelta operata a maggio scorso, con una determinazione dirigenziale in cui si spiega che “si è ritenuto di dover procedere alla modifica del progetto del servizio (…) eliminando le attività di scerbatura dei bordi stradali e delle piste ciclabili da trattare in separata sede in considerazione delle criticità ivi descritte”.

 

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