Via Piave e la bomba carta, l'ombra del racket. Il sindaco: "al fianco dei siracusani onesti"

 Via Piave e la bomba carta, l'ombra del racket. Il sindaco: "al fianco dei siracusani onesti"

Il sindaco, Francesco Italia, esprime vicinanza e solidarietà al commerciate, e alla sua famiglia, che la notte scorso ha visto la sua attività danneggiata da un attentato dinamitardo.
“L’amministrazione e tutti i siracusani onesti – afferma il sindaco Italia – sono dalla parte delle vittime delle estorsioni, sotto qualsiasi forma, e non lasceranno mai solo chi decide di denunciare e di non piegare la testa davanti alla criminalità, mafiosa e non. La città già in passato seppe reagire a chi pensava di imporre la propria forza con la violenza e l’intimidazione costante, quasi giornaliera, e noi saremo in prima linea contro chi pensa di farci tornare indietro e farci rivivere quel clima”. Conclude il sindaco Italia: “L’economia siracusana deve continuare a essere sana e lo sarà se tutti assieme sapremo isolare con la denuncia chi pensa di appropriarsi del lavoro e dei sacrifici degli imprenditori per bene”.
Dopo l’attentato intimidatorio subito da una tabaccheria di via Piave, a Siracusa, fa sentire la sua voce l’assessore alla legalità, Fabio Granata. “Sono pronto a ricevere denunce e indicare comportamenti corretti su ogni pressione estorsiva. L’amministrazione Italia è al fianco dei siracusani onesti, contro tutte le mafie”.
Granata si rivolge anche agli autori di simili gesti. “Chi crede di poter tornare a intimidire imprenditori e commercianti attraverso la minaccia e la violenza ha sbagliato i suoi conti. Oggi nessuno deve abbassare la testa di fronte alla prepotenza delle mafie ma bisogna reagire e denunciare”.
Negli anni, l’assessore siracusano è stato anche componente delle commissioni antimafia, regionale e nazionale. “Gli imprenditori, i commercianti e i cittadini – conclude Granata – sappiano di non essere soli e reagiscano denunciando. La nostra città non tornerà a un passato recente e da cancellare definitivamente”.

foto di Alessia Zeferino

 

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