Villaggio di Cassibile: si ai profughi ucraini, no ai migranti. “Non siamo razzisti, accoglienza è nobile”

 Villaggio di Cassibile: si ai profughi ucraini, no ai migranti. “Non siamo razzisti, accoglienza è nobile”

Utilizzare il villaggio dell’accoglienza di Cassibile per i profughi ucraini. La proposta avanzata dal Comitato No Villaggio, composto da residenti contrari da sempre all’apertura del centro per i braccianti stagionali, ha diviso il mondo politico e l’opinione pubblica. A giorni di distanza, la posizione espressa in una lettera inviata al presidente della Regione ed al prefetto di Siracusa è stata oggetto di interpretazioni che hanno scorto del razzismo di fondo, come se – si è ipotizzato – il Comitato No Villaggio volesse destinare l’area ai profughi ucraini per evitare l’arrivo dei braccianti extracomunitari. Una posizione vicina a quella politica dei “profughi buoni e dei profughi cattivi” che tanto sta facendo discutere anche a livello nazionale.
Il portavoce del comitato, Paolo Romano, però non ci sta. E replica a brutto muso. “Con la nostra contrarietà al villaggio abbiamo voluto evidenziare le irregolarità dei lavori, gli evidenti conflitti di interesse tra persone e società coinvolte, l’ubicazione del villaggio in una zona già fortemente penalizzata in quanto priva di servizi pur in presenza di soluzione alternative più efficienti e a costo zero. Il tutto è stato sempre fatto a tutela dei lavoratori extracomunitari stagionali che – denuncia -a nostro avviso e con prove evidenti venivano sfruttati come mezzo di sporco business da persone e società che celano dietro maschere di filantropismo interessi puramente economici”.
Il razzismo? “Non c’entra nulla. Cassibile è storicamente aperta all’accoglienza, il comitato dei cittadini #novillaggio ha proposto la disponibilità per i profughi di guerra, in vista delle iniziative nazionali e regionali, di accoglienza nel villaggio per lavoratori extracomunitari stagionali nato lo scorso anno perchè è ormai semivuoto e in disuso nonostante costi di gestione, a spese dei cittadini, elevati. Accogliere profughi è un fatto per noi nobile”, la presa di posizione di Romano.

 

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