Bullismo ad Avola, il Movimento 5 Stelle: “Violenza inquietante, non restare indifferenti”

 Bullismo ad Avola, il Movimento 5 Stelle: “Violenza inquietante, non restare indifferenti”

L’episodio di violenza ad Avola delle scorse continua a far parlare di sè. Sull’accaduto è intervenuto il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, Questore della Camera dei Deputati. “Le immagini che stanno circolando in queste ore, relative alla brutale aggressione compiuta ad Avola (Sr) da alcune minorenni ai danni di una loro coetanea, mi hanno profondamente scosso. Non si può restare indifferenti davanti alla violenza cieca e alla banalità del male che traspare da questa ennesima, drammatica vicenda.
Ancora più inquietante è il sospetto che si sia potuto trattare di aggressione a sfondo razziale ed il comportamento di chi, pur presente, ha scelto di non intervenire: ragazzi e ragazze che, invece di aiutare la vittima o chiamare la Polizia, hanno preferito filmare la scena, incitare le aggressioni, trasformando la sofferenza in uno spettacolo. Questo episodio impone una riflessione profonda sull’emergenza educativa che il nostro Paese sta attraversando. La mancanza di riferimenti, di esempi positivi, di comunità educanti sta generando una deriva che non possiamo più ignorare. È urgente un impegno collettivo, a tutti i livelli, dalla famiglia alla scuola, alle Istituzioni tutte, per ricostruire una cultura del rispetto, della responsabilità e della solidarietà”, ha dichiarato l’esponente del Movimento 5 Stelle.
“Confido nel lavoro delle forze dell’ordine che stanno analizzando i filmati per identificare le giovanissime protagoniste di questo scempio. Non possiamo mostrarci anestetizzati alla violenza come linguaggio unico. È fondamentale, allora, non solo una presa di coscienza personale, ma anche l’imposizione di condanne socialmente importanti: percorsi di recupero e di rieducazione che aiutino a comprendere la gravità delle proprie azioni. Solo così possiamo sperare di spezzare il circolo vizioso dell’indifferenza e dell’aggressività, offrendo ai nostri giovani un’alternativa concreta alla cultura dell’odio e del menefreghismo”, ha concluso Scerra.
Sull’episodio è intervenuto anche il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro. “Le immagini del brutale episodio di bullismo ad Avola, che ha visto protagoniste alcune ragazzine, ci atterriscono e ci obbligano a una riflessione profonda sull’emergenza educativa che riguarda le nuove generazioni. Scene di violenza inaccettabili, rese ancora più inquietanti dalla presenza di chi, invece di intervenire per fermare l’aggressione, si è limitato a filmare tutto con il proprio smartphone. Un chiaro segnale della deriva sociale a cui assistiamo ogni giorno. Il cattivo esempio – prosegue Gilistro – si diffonde ormai come regola attraverso la lente distorta dei social network, dove spesso la violenza viene spettacolarizzata e normalizzata. Non possiamo più rimanere a guardare. Occorre intervenire con decisione, prima che queste dinamiche diventino definitivamente parte della nostra quotidianità”.
Carlo Gilistro è autore di una legge già approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana che propone al legislatore nazionale una regolamentazione più attenta e rigorosa sull’uso dei dispositivi digitali da parte di giovani e giovanissimi.
“È necessario – conclude – introdurre strumenti concreti per evitare l’abuso tecnologico, promuovere un’educazione digitale consapevole e restituire agli adulti il loro ruolo educativo. La scuola, la famiglia e le istituzioni devono lavorare insieme per ricostruire i valori fondamentali di rispetto, empatia e responsabilità”.

 

Potrebbe interessarti