Violenza di genere e femminicidio, progetto all’Alberghiero di Cavadonna

 Violenza di genere e femminicidio, progetto all’Alberghiero di Cavadonna

“Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’enpowerment di tutte le donne e le ragazze” è il progetto di Educazione Civica che in questo anno scolastico è stato promosso e realizzato all’IIS di Palazzolo Acreide, indirizzo Alberghiero sede di Cavadonna. E in contemporanea con gli studenti del quarto anno del Liceo delle Scienze Umane di Palazzolo.
Un progetto finalizzato a conoscere i progressi nella parità di genere e nell’emancipazione delle donne attraverso gli Obiettivi di Sviluppo sanciti dalle normative, ma anche analizzare ciò che purtroppo continua a manifestarsi nella società: donne e ragazze costrette a subire discriminazioni e violenze in ogni parte del mondo.
E proprio il progetto si è concluso oggi nella Casa circondariale di Cavadonna. Un momento di condivisione tra i detenuti e gli studenti di Palazzolo, alla presenza dei docenti, del direttore della Casa circondariale, dottor Aldo Tiralongo, della responsabile dell’Area trattamentale, dottoressa Felicia Cataldi, del vice preside professor Giuseppe Pesce, in rappresentanza dell’IIS di Palazzolo, dei fiduciari di plesso, professoressa Nella Trigila per il liceo delle Scienze Umane e professoressa Marina Failla per la sede di Cavadonna.
Il modulo di Educazione civica ha messo a confronto esperienze diverse, trattando una tematica forte e attuale: la parità di genere con particolare attenzione al femminicidio. Il tema è stato analizzato in tutte le sue sfaccettature umane e giuridiche ma anche emozionali, mettendo in discussione esperienze e sentimenti.
Durante la mattinata sono stati presentati i lavori conclusivi del progetto, preparati dagli alunni del triennio dell’Alberghiero sede di Cavadonna e della classe IV del Liceo delle Scienze umane. Lavori realizzati grazie alla sinergia con la direzione, l’area educativa e il personale della Casa circondariale.
A coordinare le attività in questi mesi sono state la professoressa Lina Ferro per la sede di Cavadonna e la professoressa Nella Trigila per il liceo delle Scienze umane.
I detenuti hanno preso la parola raccontando, attraverso le loro testimonianze, cosa significa discriminazione contro le donne, parlando delle azioni sbagliate compiute nei confronti di una donna, a cui sono limitati diritti umani o libertà. La discriminazione non conosce ostacoli di carattere economico e interessa sia i paesi poveri che quelli ricchi. La conseguenza più drammatica della discriminazione contro le donne è la violenza. Durante questi mesi il percorso interdisciplinare ha toccato, così, il fenomeno del femminicidio, con l’analisi di dati e statistiche tra i vari paesi, la conoscenza delle normative che tutelano le donne contro ogni forma di violenza. Le alunne del Liceo delle Scienze umane hanno presentato un video da loro realizzato, raffigurante le storie e le testimonianze di donne vittime di violenza, non solo dei Paesi in guerra ma anche dell’Italia.
Molto emozionanti e profonde le testimonianze dei detenuti che hanno voluto raccontare ai giovani del liceo di Palazzolo l’esperienza scolastica che hanno scelto di intraprendere frequentando l’Alberghiero, occasione unica non solo di formazione, ma anche di crescita, nel loro percorso di detenzione.
Al termine è stato allestito un buffet con piatti tipici, tra il salato e il dolce, preparati dagli studenti dell’Alberghiero di Cavadonna in collaborazione con i docenti.

 

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