Walter Zenga e il Siracusa, fine corsa all’insegna delle polemiche

 Walter Zenga e il Siracusa, fine corsa all’insegna delle polemiche

Oramai tra Walter Zenga ed il Siracusa calcio volano gli stracci. Nuovo botta e risposta al vetriolo tra l’ex brand ambassador ed il presidente Alessandro Ricci.
Che tra i due l’idillio fosse finito era noto da tempo, ma ora il confronto si è acceso via social.
Ad aprire le danze è stato l’ex portiere di Inter e Nazionale che, in una lunga storia Instagram, ha espresso tutta la sua amarezza per l’interruzione, di fatto, del rapporto con la società siracusana, nonostante un contratto formalmente valido fino al giugno 2026.
“In tanti mi chiedono cosa sia successo tra me e il presidente Ricci. Ebbene, io avevo un contratto per promuovere il brand Siracusa, portando sponsor, contatti media, eventi. Avevo attivato collaborazioni per il torneo internazionale di Biella e per un’azienda di integratori. Tutto lasciato cadere dalla società” scrive Zenga, visibilmente deluso.
L’ex brand ambassador non si limita a evidenziare le mancate opportunità, ma punta il dito anche su questioni economiche, parlando di “cinque mesi di stipendi arretrati e un rimborso mai corrisposto per ottobre.”
E conclude con tono sarcastico: “Il presidente diceva che ‘il Siracusa non è un bancomat’ e che ‘i contratti si rispettano’. D’accordo, ma vale anche per lui, o no?”
Dopo aver annunciato giorni fa la volontà di non rispondere più pubblicamente alle critiche, il presidente Alessandro Ricci ha deciso stavolta di intervenire con una dichiarazione pungente. “Ricordiamo al signor Walter Zenga che un contratto di lavoro subordinato prevede la presenza quotidiana sul posto di lavoro e non saltuariamente, cioè due weekend al mese completamente spesato,” ha dichiarato Ricci, lasciando intendere che l’impegno del brand ambassador non fosse all’altezza delle aspettative societarie.
Poi frecciatina finale chiude la sua replica: “Rimaniamo sorpresi, soprattutto perché erano in corso interlocuzioni con il suo legale. Sic transit gloria mundi.”

 

Potrebbe interessarti