Siracusa. Fondi regionali ex Tabella H per il Museo del Papiro e l'Isisc. Fuori la Società di Storia Patria

 Siracusa. Fondi regionali ex Tabella H per il Museo del Papiro e l'Isisc. Fuori la Società di Storia Patria

Ci sono anche il Museo del Papiro e l’Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali di Siracusa tra i quaranta enti e associazioni a cui saranno ripartiti i fondi regionali ex Tabella H per le attività culturali. Poco più di 1,5 milioni di euro complessivi da “distribuire” – spiegano dall’assessorato regionale ai Beni Culturali – tra i richiedenti il contributo ai sensi dell’avviso di cui al decreto del 28 agosto 2013 del Segretario Generale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di settembre. Le richieste sono state preliminarmente valutate da una commissione nominata dall’assessore Mariarita Sgarlata. Al termine dei lavori, sono stati stilati due elenchi di soggetti ammissibili a contributo. Nel primo sono finiti i soggetti prioritari,perchè già destinatari di precedenti norme regionali di riconoscimento di specifici contributi; nel secondo elenco, invece, tutti gli altri (che rimangono in attesa di notizie su di un eventuale reale contributo dalla nona posizione in poi, ndr). I due enti siracusani sono stati inclusi nel primo elenco e si sono visti assegnati un contributo di 58 mila euro (Museo del Papiro) e 18 mila euro (Isisc). Nel secondo elenco, in sedicesima posizione c’è poi la Società Siracusana di Storia Patria. Ma gli enti e le associazioni del secondo elenco sono “garantiti” sino all’ottava posizione della lista. Per tutti gli altri, Socisetà Siracusana tra questi, contributo ancora pari a zero euro.  I contributi sono stati modulati sulla base dei dispositivi regionali.
“La Tabella H  ha creato una casta di fondazioni, enti e associazioni che hanno goduto, spesso immeritatamente, di fondi regionali mentre sono rimaste fuori attività di nuova formazione che avrebbero meritato una diversa considerazione”, commenta la siracusana Sgarlata. “Questa volta, per le attività culturali, si sono finalmente seguite linee di meritocrazia. L’esiguità del fondo assegnato alle attività culturali (solo €. 1.616.323, ndr) ha suggerito di applicare interventi correttivi che  evitassero di concentrare le risorse su pochi, garantendo comunque un sostegno che di fatto non penalizza nessuno di quelli che hanno ottenuto punteggi alti”.
Curiosità, la parte del leone la fa la Fondazione Withaker con un contributo regionale di 200 mila euro (il massimo, ndr). Opera nel marsalese dal 1975″ con lo scopo di incrementare le attività culturali in Sicilia, con particolare riferimento allo studio della civiltà fenicio-punica e al mantenimento del suo patrimonio storico artistico custodito nell’isola di Mozia e nella Villa Malfitano, una vera e propria casa-museo”, si legge nel sito ufficiale.Subito dietro l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari Museo A. Pasqualino di Palermo, museo internazionale della marionette, con 159.500 euro in arrivo.

(foto: Mariarita Sgarlata, assessore regionale Beni Culturali)

 

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