Siracusa. Operazione Prometeo e l'arresto dei posteggiatori abusivi: "evitati altri episodi simili"

 Siracusa. Operazione Prometeo e l'arresto dei posteggiatori abusivi: "evitati altri episodi simili"

L’operazione che ha condotto all’arresto di quattro persone, posteggiatori abusivi attivi nell’area della Neapolis, è stata soprannominata “Prometeo”. Così hanno deciso i carabinieri, prendendo spunto dalla presenza nei pressi della statua dedicata al protagonista dell’antico mito.
I dettagli sono stati svelati dal comandante provinciale, il colonnello Luigi Grasso. Ed hanno permesso di ricostruire il contesto in cui si è poi arrivati al grave atto intimidatorio di cui è stato oggetto il sindaco di Siracusa, Garozzo. Le indagini svelano pedinamenti, fotografie scattate anche ai componenti del nucleo familiare, del primo cittadino e dell’ex assessore alla Mobilità, Piccione. “Da ora in poi sarà guerra”, captano in una intercettazione i carabinieri. Il gruppo minaccia così il sindaco, durante un incontro, per il netto rifiuto a fare un passo indietro sul regolamento del Daspo Urbano.
Gli investigatori si dicono certi di esser riusciti, con gli arresti, a sventare altri episodi di danneggiamento tramite incendio perchè le minacce sarebbero state continue.

 

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