Siracusa. Rifiuti, nuova emergenza: limitato il volume da conferire in discarica

 Siracusa. Rifiuti, nuova emergenza: limitato il volume da conferire in discarica

Siracusa rischia di rivivere i giorni “caldi” della crisi del sistema rifiuti. In un mare di chiacchiere, la Regione affonda sotto cumuli di spazzatura con le (poche) discariche ancora aperte sovraccariche.
Si è resa così necessaria una nuova ordinanza regionale di contingentamento. Ogni Comune ha un limite massimo di tonnellate quotidiane da conferire in discarica, oltre quel limite la spazzatura resta in strada o negli autocompattatori. Immagine perfetta del fallimento del sistema siciliano dei rifiuti.
Siracusa, dallo scorso venerdì, può conferire in discarica “solo” 168,5 tonnellate al giorno. Erano 200 prima. E le altre 32 tonnellate? Secondo alcuni calcoli, da vedere però alla prova dei fatti, la differenziata di emergenza limitata a carta e cartone aiuterebbe a contenere nei limiti la produzione quotidiana di rifiuti della città. Ma è una stima teorica da verificare in questi che sono i giorni più complicati dell’emergenza senza fine. Per ora si va avanti così, in attesa di un nuovo provvedimento regionale. Si naviga a vista. Un pò si improvvisa.
C’è poco da stare allegri se persino da Roma il ministro dell’Ambiente, Galletti, si lascia andare ad una previsione fosca: “la Regione non ha rispettato molti impegni e tra sei mesi le discariche saranno piene”. E poi? Nessuno azzarda previsioni.

 

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