Ccr di via Lauricella, individuata la nuova area: sorgerà in contrada Carancino
Dovrebbe essere realizzato in contrada Carancino il centro comunale di raccolta di via Mons. Gozzo, poi spostato in via Lauricella e finanziato per circa 592 mila euro dal Ministero per la Transizione Ecologica. La vicenda è stata per mesi al centro di polemiche e proteste da parte dei residenti. L’ultimo passaggio formale si è consumato qualche giorno fa in consiglio comunale con l’approvazione della delibera che prevede la delocalizzazione dell’impianto. I lavori di realizzazione dell’impianto erano già partiti, lo scorso gennaio, poi sospesi a seguito proprio delle proteste divampate, visto che la struttura sarebbe sorta a ridosso delle abitazioni, con una serie di conseguenti disagio a carico dei cittadini e proprietari degli immobili adiacenti. Il ministero, consultato dal Comune, ha comunicato la disponibilità a delocalizzare l’area, senza, dunque, che questo comportasse la perdita dei fondi ottenuti, a patto che Palazzo Vermexio presentasse istanza motivata, quadro economico aggiornato e copertura degli eventuali costi aggiuntivi a carico del Comune. Gli uffici hanno approfondito la vicenda. Realizzare il Ccr a Carancino anziché nella parte alta della città comporterà un esborso aggiuntivo di circa 70 mila euro e saranno fondi comunali. La nuova area individuata dal punto di vista urbanistico risulta essere Zona G, che vuole dire destinata a servizi tecnologici. Il terreno è di proprietà comunale. L’importo del Pnrr non subirà variazioni. Occorrerà, tuttavia, chiedere una proroga al ministero circa i tempi entro i quali terminare e rendicontare gli interventi.
Foto: repertorio, uno dei momenti di protesta dei residenti di via Lauricella














