“No al massacro di Gaza”, corteo anche a Siracusa. Un migliaio in piazza

 “No al massacro di Gaza”, corteo anche a Siracusa. Un migliaio in piazza

Un migliaio di persone, secondo i dati forniti dalle forze dell’ordine, partecipano questa mattina al corteo indetto nell’ambito dello sciopero nazionale indetto da USB e Cobas. Una mobilitazione per dar voce alle vittime di Gaza e per denunciare, ancora una volta, la gravità della crisi umanitaria in corso, All’iniziativa ha aderito e partecipato anche il Comitato Siracusano per la Palestina.
Secondo le ultime stime, il bilancio a Gaza ha raggiunto quota 68 mila morti, a cui si aggiungono oltre 200 mila feriti. Il 70% delle vittime sono bambini. Numeri che raccontano di una tragedia immane, con scuole, ospedali e luoghi civili colpiti dai bombardamenti. “Non è solo una questione politica – sottolinea il Comitato – ma una ferita che ci riguarda come cittadini e come esseri umani”.
La manifestazione siracusana ha preso il via alle 9.30 da piazza Euripide per concludersi in piazza Archimede, davanti alla Prefettura. Un corteo privo di simboli di partito o di associazione: solo messaggi di pace e speranza, per chiedere lo stop immediato al massacro.
“Questa– spiegano gli organizzatori – non è solo una  giornata di mobilitazione, ma un atto di resistenza civile contro la normalizzazione dell’orrore, un appello all’Italia e alla comunità internazionale perché intervengano con decisione”.
Il Comitato aveva rivolto a cittadini e operatori commerciali l’invito ad esporre cartelli di solidarietà durante il passaggio del corteo, sollecitando ancora una volta i cittadini ad “unirsi, per resistere e per sperare. Per dire insieme basta al genocidio”,

 

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