Concessione alla Rari Nantes, La Vardera porta il caso in Ars: “Serve chiarezza”
Il caso della concessione per 60 anni di un’area comunale di via Franca Maria Gianni alla società sportiva Rari Nantes Siracusa approda all’Assemblea Regionale Siciliana. Il deputato regionale di Controcorrente, Ismaele La Vardera, ha presentato un’interrogazione urgente al governo regionale chiedendo verifiche sulla legittimità e trasparenza della procedura.
La vicenda riguarda la determina dirigenziale (4630 del 22 settembre 2025) con cui il Comune di Siracusa ha affidato, in diritto di superficie per 60 anni, un terreno di circa 7.500 metri quadrati alla società Asd Libertas Rari Nantes Calcio Nuoto e Pallanuoto. L’area, classificata come zona S3 (verde, gioco e sport), è stata concessa a fronte di un canone annuo di poco superiore ai 3.600 euro, pari a circa 300 euro al mese.
Secondo La Vardera, l’importo e la durata dell’affidamento appaiono sproporzionati rispetto al valore dell’area e sollevano dubbi sulla convenienza dell’operazione per l’amministrazione comunale. Il parlamentare chiede inoltre di fare luce su possibili legami tra la società aggiudicataria e la famiglia del presidente del Consiglio comunale, Alessandro Di Mauro.
L’interrogazione riporta anche che la gara avrebbe visto la partecipazione di soli due soggetti: uno escluso per mancato raggiungimento del punteggio minimo, l’altro risultato aggiudicatario. Lo stesso concorrente escluso avrebbe denunciato pubblicamente – secondo le parole di La Vardera – irregolarità nei tempi di protocollazione delle offerte e la mancata risposta da parte del Comune alle proprie richieste di chiarimento.
“Ci sono dubbi sull’imparzialità della procedura e sulla reale indipendenza della società vincitrice”, si legge nell’atto parlamentare predisposto dall’esponente di Controcorrente. “È necessario verificare la correttezza della gara e l’eventuale presenza di conflitti di interesse”.
La Vardera chiede dunque all’Assessorato regionale competente di acquisire tutti gli atti della procedura, compresi i verbali della commissione di gara e di valutare l’invio del fascicolo all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) per gli opportuni approfondimenti.
Sulla stessa vicenda si è già espresso anche il Partito Democratico di Siracusa, che questa mattina ha richiesto al Comune di procedere al ritiro in autotutela della concessione, sollevando analoghe perplessità sul canone, sulla durata e sull’opportunità politica dell’affidamento.














