Garante per l’Infanzia, Auteri (Dc): “Subito un’indagine conoscitiva”. Nuovo affondo del Pd

 Garante per l’Infanzia, Auteri (Dc): “Subito un’indagine conoscitiva”. Nuovo affondo del Pd

“Il Comune può procedere subito con il Garante dei diritti dell’infanzia: il regolamento esiste ed è in vigore. Nel frattempo, però, sblocchi anche la nomina del Garante dei diritti per le persone con disabilità”. Il gruppo consiliare del Pd a palazzo Vermexio torna così sulla vicenda. “Il regolamento esiste- puntualizzano i consiglieri Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco- è vigente e immediatamente applicabile.
L’anno scorso, però, si era scelto di predisporre un nuovo regolamento che, tra le altre cose, avrebbe spostato la nomina del garante dal Consiglio comunale al sindaco. Come gruppo consiliare avevamo presentato un emendamento per mantenere la scelta in capo al consiglio-ricordano i consiglieri del Partito Democratico- affinché il garante restasse una figura terza e indipendente. Il dirigente del settore ha espresso un parere tecnico negativo, impedendo di fatto la discussione dell’emendamento. Da qui la richiesta di approfondimento per un parere ufficiale agli enti locali”. Il punto è chiaro secondo il gruppo di minoranza. “L’amministrazione poteva procedere l’anno scorso, ieri e anche oggi”. Sospesa, inoltre, la nomina del Garante dei diritti delle persone con disabilità, il cui regolamento è stato modificato nel 2020 dal commissario. “Nonostante la scadenza del 31 dicembre 2023 sia ormai superata- sottolinea il Pd- il garante non è stato ancora nominato. A questo punto-conclude il Pd – è lecito chiedersi se l’Amministrazione non voglia davvero un garante indipendente scelto dal Consiglio comunale sulla base delle competenze, o se semplicemente non voglia alcun controllore, neppure quando sarebbe il sindaco stesso a sceglierlo”.Sul tema interviene anche il deputato regionale Carlo Auteri, come hanno fatto nei giorni scorsi i deputati regionali Peppe Carta e Tiziano Spada, chiedendo un intervento immediato del Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e dell’Assessorato Regionale alla Famiglia. “Quando due deputati di schieramenti diversi lanciano lo stesso allarme, vuol dire che il problema è reale e urgente – dichiara Auteri – Non è più solo una questione politica ma una questione di civiltà istituzionale: servono controlli, trasparenza e garanzie concrete per i bambini coinvolti in procedimenti delicatissimi.” Auteri richiama l’attenzione sul fatto che le recenti segnalazioni di criticità a Siracusa, unite alla mancata nomina del Garante, rappresentano un rischio serio di disallineamento tra il sistema di tutela previsto dalla legge e la sua reale applicazione sul territorio. “La Regione non può restare a guardare – sottolinea Auteri – Chiedo formalmente che il Garante Regionale e l’Assessorato alla Famiglia dispongano un’indagine conoscitiva immediata per verificare se negli uffici territoriali si stiano registrando anomalie gestionali, ingerenze, ritardi, sovrapposizioni di competenze o comportamenti non conformi alle linee guida.” Auteri sollecita inoltre la convocazione dei responsabili dei servizi sociali e sanitari territoriali, nonché dei referenti delle strutture coinvolte nei procedimenti minorili, affinché relazionino in modo chiaro e documentato sulle modalità di gestione dei casi che riguardino i minori. “Serve una fotografia reale e condivisa della situazione – spiega il deputato – Solo così potremo capire dove intervenire e come migliorare. Si tratta di ricostruire fiducia nelle istituzioni che devono tutelare i più fragili.” Auteri conclude ribadendo che l’obiettivo non è la polemica politica, ma la tutela effettiva dei bambini e la credibilità delle istituzioni. “Il Garante Regionale e l’Assessorato hanno il dovere di agire subito – conclude – Se ci sono anomalie, vanno chiarite. Se c’è disorganizzazione, va corretta. Ma se c’è trasparenza e correttezza, allora va ristabilita fiducia. In ogni caso, i minori devono essere messi al centro, non ai margini del sistema”.

 

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