Chirurgia, nuovi progetti per il potenziamento in provincia: incontro all’Asp
Un confronto approfondito sulle prospettive di sviluppo delle attività chirurgiche nei presidi ospedalieri dell’Asp. Si è svolto oggi, convocato dal direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale, Alessandro Caltagirone con il direttore del Dipartimento Chirurgico Giovanni Trombatore e il sostituto direttore del medesimo Dipartimento Luigi Fiumara.
Durante la riunione sono stati esaminati svariati progetti che da attivare nei prossimi mesi, finalizzati al potenziamento dell’offerta chirurgica, all’ottimizzazione dei percorsi assistenziali e al miglioramento complessivo della qualità delle prestazioni erogate ai cittadini. Il direttore generale ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e della condivisione di obiettivi comuni tra la Direzione strategica e i responsabili delle strutture operative, evidenziando come la valorizzazione delle competenze professionali rappresenti una leva fondamentale per il rilancio e l’innovazione dei servizi sanitari.
“Abbiamo individuato diverse linee di intervento che potranno rendere più efficiente e moderna l’organizzazione chirurgica dell’Asp – dichiara il direttore generale –. È un percorso che intendiamo portare avanti in sinergia con i professionisti, mettendo al centro i bisogni dei pazienti e la qualità dell’assistenza”.
L’incontro si inserisce nel più ampio programma di incontri operativi che la Direzione generale sta conducendo con i Dipartimenti e le Unità Operative, con l’obiettivo di favorire il confronto diretto e promuovere una visione condivisa di sviluppo dell’Azienda. “L’obiettivo primario è il cittadino – prosegue il direttore generale Caltagirone -. Ogni iniziativa intrapresa è finalizzata all’innalzamento della soddisfazione dell’utente, garantendo standard di cura elevati e un’esperienza assistenziale più umana ed efficiente. In questo contesto, il miglioramento dell’efficienza dei blocchi operatori e l’ottimizzazione dei percorsi pre e post-chirurgici avranno un impatto diretto anche sulla riduzione delle liste di attesa, garantendo un accesso alle prestazioni chirurgiche più rapido ed equo. L’attenzione al rafforzamento dell’offerta chirurgica su tutti i presidi aziendali – conclude – contribuisce concretamente alla riduzione della mobilità sanitaria al di fuori della provincia, consentendo ai pazienti di ricevere cure specialistiche di eccellenza più vicino al proprio domicilio”.














