Ufficio per il Processo,destino incerto per i dipendenti Pnrr: chiesto un incontro con il ministro Nordio

 Ufficio per il Processo,destino incerto per i dipendenti Pnrr: chiesto un incontro con il ministro Nordio

I dipendenti PNRR in servizio presso il Tribunale di Siracusa (Ufficio per il Processo) chiedono un incontro ai vertici del Ministero della Giustizia, a partire dal ministro Carlo Nordio ed al viceministro Francesco Paolo Sisto. Lo fanno attraverso una richiesta inviata questa mattina, dopo i momenti di protesta delle scorse settimane, che non hanno al momento sortito alcun effetto. Nessuna rassicurazione, dunque, sul destino occupazionale delle figure assunte nell’ambito di un progetto che ha prodotto importanti risultati, a Siracusa come nel resto d’Italia. La richiesta di oggi segue la lettera trasmessa il 7 novembre 2025 al Presidente della Repubblica e alle massime cariche del Governo. Da settimane si discute della procedura di stabilizzazione. Adesso i dipendenti in servizio presso il Tribunale di Siracusa chiedono un’interlocuzione diretta con l’Amministrazione.
“Al momento- ricordano- risultano stanziati fondi per soli 3mila dipendenti. Questo vuol dire he – dopo il 30 giugno 2026 (data di scadenza dei contratti) – circa 9mila unità di personale altamente qualificato non avranno più un lavoro. Dal 2022 ad oggi l’Ufficio per il Processo ha raggiunto, in tutta Italia, ottimi risultati. Si rileva, al riguardo, come a Siracusa, nel settore civile, vi sia stata una variazione delle pendenze pari al -25,3% (superiore alla media nazionale del -20,3%) e, nel settore penale, vi sia stata una variazione del disposition time del -55,2% e una variazione delle pendenze del -52,2%. Questi risultati -evidenziano i dipendenti- dimostrano come l’Ufficio per il Processo abbia consentito alla macchina della giustizia di migliorare le proprie performance e di raggiungere, con netto anticipo, gli importanti obiettivi stabiliti dall’Unione europea. Per tale ragione si auspica che il Governo ed il Parlamento adottino ogni misura idonea a garantire la stabilizzazione di tutti i Dipendenti PNRR. Si coglie l’occasione-concludono i dipendenti- per ringraziare l’Associazione Nazionale Magistrati e la Confederazione Generale Italiana del Lavoro per le parole di apprezzamento e di sostegno espresse, in questi giorni, nei confronti dell’Ufficio per il Processo”.

 

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