Alberghiero, dopo il crollo nota di fuoco del consiglio d’istituto: “Subito una sede unica in viale Santa Panagia”

 Alberghiero, dopo il crollo nota di fuoco del consiglio d’istituto: “Subito una sede unica in viale Santa Panagia”

“Un profondo disagio per la mancanza, ormai da cinquant’anni, di una sede unica e stabile per questa scuola”. Il Consiglio d’Istituto dell’Istituto Professionale Alberghiero di Siracusa “Federico II di Svevia” intende esprime rammarico, anche alla luce del recente parziale crollo all’ingresso della sede di via Polibio. In un documento, il consiglio d’istituto ricorda, tuttavia, “il nostro istituto, fondato nel 1978, ha sempre vissuto in una condizione di precariato strutturale e logistico: studenti e docenti si sono spostati ininterrottamente tra plessi fatiscenti e inadeguati, spesso privati delle condizioni minime di sicurezza, privi di spazi consoni alla didattica e al diritto allo studio”. Questa situazione non sarebbe soltanto motivo di disagio, secondo i componenti dell’organismo interno alla scuola, ma “una palese violazione dei diritti fondamentali degli
studenti e del personale scolastico. In questi anni ci siamo trovati costretti a svolgere le lezioni in
garage, bassi e locali malsani adattati a scuole, dove si sono verificati crolli di calcinacci, infiltrazioni d’acqua, causate dagli appartamenti sovrastanti e condizioni igienico-sanitarie inaccettabili. Nonostante le difficoltà, la nostra scuola ha sempre continuato a operare con professionalità e senso del dovere- si fa notare nel documento- Abbiamo garantito servizi e supporto a enti pubblici e privati, partecipato attivamente a fiere ed eventi istituzionali spesso sostenendo costi a nostro carico e offrendo un impegno costante, che purtroppo non è mai stato adeguatamente riconosciuto”. Per queste ragioni e in segno di protesta, dunque, i componenti del consiglio d’istituto non hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico.
“L’Istituto “Federico II di Svevia” rappresenta una risorsa strategica per il territorio-proseguono- formando
competenze essenziali nei settori della ristorazione, dell’accoglienza e del turismo, in un’area — come Siracusa — che dovrebbe investire proprio su questo tipo di professionalità. Pretendiamo una sede unica e definitiva: nella fattispecie, il plesso di Viale Santa Panagia, che rappresenta l’unico edificio in grado di accogliere adeguatamente la nostra popolazione scolastica. Abbiamo già investito circa un milione di euro tra fondi PNRR e FESR per l’implementazione di laboratori 4.0 e aule innovative proprio in questa sede, dimostrando concretamente la nostra volontà di crescita e modernizzazione. Sono stati autorizzati ulteriori finanziamenti per il completamento e la realizzazione di ulteriori laboratori innovativi”. Infine un riferimento ai locali in cui nei giorni scorsi si è verificato il crollo. “Non possiamo continuare a chiamare “scuola” un basso malsano già dichiarato inagibile negli anni precedenti, quando ospitava altre istituzioni scolastiche-tuona il Consiglio d’Istituto -Chiediamo con forza l’assegnazione urgente e definitiva unica e stabile nella sede di viale Santa Panagia, il riconoscimento del diritto di studenti e docenti a operare in ambienti dignitosi, idonei
e salubri, la fine immediata di una condizione di precarietà, abbandono e incuria che mina il
futuro dei nostri giovani e la credibilità del sistema pubblico”.

 

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