Allarme furti con spaccata nel siracusano, il Siulp: “Servono più risorse, uomini e mezzi sul territorio”

 Allarme furti con spaccata nel siracusano, il Siulp: “Servono più risorse, uomini e mezzi sul territorio”

“Attrarre a Siracusa uomini, mezzi e risorse economiche per le forze di Polizia”. È questa la principale richiesta del Siulp, maggior sindacato del comparto sicurezza, per far fronte ai furti con spaccata che hanno danneggiato diversi negozi nel siracusano.
“Da giorni si registra, da parte dell’opinione pubblica di questa provincia, una rinnovata richiesta di sicurezza e di controllo del territorio a seguito di alcuni fatti delittuosi perpetrati ai danni della proprietà. Destano un certo allarme sociale i cosiddetti furti con spaccata che hanno danneggiato esercenti siracusani e di altre città della provincia come Rosolini e Pachino”, si legge nella nota firmata dal segretario provinciale Tommaso Bellavia.
Proprio qualche giorno fa si è registrata l’ennesima spaccata a Siracusa, ai danni di un locale pubblico di Largo Gilippo. Un uomo avrebbe utilizzato il coperchio di ghisa di un tombino per infrangere la porta vetrata dell’esercizio, con l’intento di introdursi all’interno. Una volta dentro il locale, l’uomo avrebbe asportato il contenuto della cassa, pochi spicci. Poi l’uomo si sarebbe allontanato e dileguato.
“Gli amministratori locali pressati dai cittadini invocano maggiore presenza delle forze dell’ordine e, in alcuni casi, anche la presenza dell’esercito pensando che questa sia una “panacea” contro tutti mali. Il Siulp – continua Bellavia – da sempre è contrario all’utilizzo dello strumento militare a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica nelle nostre città per una miriade di ragioni politiche ed operative. I militari, efficaci in scenari di guerra, non hanno una preparazione di polizia e falsano l’imprescindibile centralità dell’Autorità civile di Pubblica Sicurezza rappresentata dal Prefetto in funzione politica, e dal Questore in funzione tecnica – operativa.
Tale scenario ci preoccupa e non poco, attese le endemiche carenze organiche che la Polizia di Stato registra in questa provincia e che stridono con i proclami governativi. Alle carenze numeriche di poliziotte e poliziotti, ci aspettavamo risorse aggiuntive almeno in grado di coprire gli straordinari che i colleghi sono costretti ad effettuare per sopperire alla carenza di personale. Non solo stiamo ancora aspettando il pagamento degli straordinari del G7, tenutosi a Siracusa di recente, ma ancora si chiedono alle donne ed agli uomini in divisa ulteriori sforzi a costo zero.Con spirito di sacrificio, gli agenti in servizio non si sono mai tirati indietro e mai lo faranno ma è naturale che 10 poliziotti ben motivati, ben trattati e ben pagati valgono 100 poliziotti mal pagati, maltrattati e poco equipaggiati. Facciamo ricorso a tutti gli esponenti politici provinciali affinché, oltre alla generica richiesta di maggior sicurezza e di presenza delle forze dell’ordine nel territorio, si facciano parte attrice con il Governo nazionale per attrarre a Siracusa uomini, mezzi e risorse economiche per le Forze di Polizia”, conclude il segretario provinciale Tommaso Bellavia.

 

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