Anomala concentrazione di ospedali nella sola Catania: interrogazione al ministro

 Anomala concentrazione di ospedali nella sola Catania: interrogazione al ministro

Non si arresta la battaglia per avere a Siracusa un ospedale di II livello, il massimo dell’offerta sanitaria. Se, da questo punto di vista, il recente incontro palermitano non ha prodotto le buone nuove sperate, a Roma torna alla carica la parlamentare Stefania Prestigiacomo. Ha presentato una interrogazione con risposta scritta al ministro della salute, Grillo.
Alla responsabile del dicastero chiede di prendere atto degli errori contenuti nel piano regionale della rete ospedaliera della Regione per poi garantire il necessario riequilibrio dell’offerta sanitaria del bacino sud-orientale siciliano. Un riequilibrio che passa anche dalla previsione di un ospedale di II livello a Siracusa.
“La rete ospedaliera regionale – spiega Stefania Prestigiacomo – è rimodulata in quattro bacini territoriali e quello di Siracusa-Ragusa-Catania prevede tre ospedali di II livello che, però, sono attualmente ubicati solo a Catania in un raggio di tre chilometri e quindi lontani dalla maggioranza degli utenti del medesimo bacino”. Cosa che comportata un costo di circa 33 milioni “spostati” dalla sanità siracusana a quella catanese.
“La provincia di Catania ha 1.116.168 abitanti e secondo il decreto 70/2015, avrebbe diritto a 2 ospedali di II livello. In realtà può beneficiare della presenza di tutti i e tre gli ospedali previsti per il bacino Sr-Rg-Ct, mentre a Siracusa e Ragusa, che assieme hanno i numeri per un nosocomio di II livello, rimane di fatto la sanità minore. Per i cittadini siracusani e ragusani la riorganizzazione prevista dalla Regione li costringe quindi alla pendolarità per qualsivoglia terapia complessa”, insiste la deputata azzurra.
Una concentrazione di ospedali nella sola città di Catania che, per Stefania Prestigiacomo, è “una anomalia”.
se alla luce delle evidenti fo

 

Potrebbe interessarti