Ascensore di Villetta Aretusa: “Informazioni inaccessibili ai cittadini”, la protesta del Comitato dei Residenti

Un difficile accesso alle informazioni che riguardano il progetto e le procedure per la realizzazione dell’ascensore di Villetta Aretusa, collegamento verticale da Passeggio Adorno. Lo segnala il Comitato Residenti Ortigia alla luce di un sondaggio effettuato su un campione di 64 cittadini. Ai partecipanti è stato chiesto di “navigare nel sito istituzionale del Comune allo scopo di trovare notizie sul costruendo ascensore” . Sarebbe emersa “l’impossibilità, per i cittadini, di accedere a informazioni essenziali sul controverso progetto, opera dal costo previsto di oltre un milione di euro in pieno centro storico UNESCO. Sono state poste 16 domande ai partecipanti, a risposta unitaria e multipla, che hanno riguardato macro temi come la Navigabilità e la semplicità dell’Interfaccia Utente, la Presenza e Accessibilità delle Sezioni Dedicate alle specifiche opere pubbliche, la Completezza della Documentazione sul Progetto ed una valutazione sull’esperienza eseguita. Ebbene-spiega il comitato dei residenti- da questo sondaggio è emersa una criticità sistemica nella disponibilità e accessibilità delle informazioni di pubblico interesse non certamente in linea con le aspettative informative a favore del cittadino previste dalla legge”.
Il comitato presieduto da Davide Biondini ritiene che la situazione sia allarmante. “La totalità dei rispondenti ha giudicato la trasparenza informativa del Comune “completamente insufficiente”, mentre il 97% degli intervistati non è riuscito a trovare sul sito comunale alcuna informazione sulla procedura di gara, sullo studio di fattibilità, sul parere della soprintendenza o sulle specifiche tecniche del progetto, nonostante ricerche approfondite. Grazie ad un partecipante particolarmente esperto, sono state reperite, in ordine sparso, solo alcune determine di affidamento della progettazione e di liquidazione delle somme, a favore dei progettisti ed una delibera di giunta”. Il comitato tornano anche sull’aspetto compensi per l’architetto che si è occupato della progettazione (“120 mila euro”). Il progetto, invece, approvato nel 2023, ammonta a un milione e 100 mila euro circa.
“Siamo di fronte a un paradosso inquietante- denuncia il portavoce del Comitato -Sappiamo, indirettamente, dalle poche determine dirigenziali reperite con estrema difficoltà, che esistono rendering, studi di fattibilità, analisi d’impatto, cronoprogrammi e pareri della Soprintendenza, ma questi documenti sono di fatto invisibili ai cittadini. Ma questi documenti, che dovrebbero facilmente accessibili, sono praticamente introvabili”. Il comitato chiede di poter visionare tutta la documentazione disponibile. “Esigiamo-tuona Biondini- che l’amministrazione comunale pubblichi immediatamente tutta la documentazione relativa al progetto, ma anche quella di tutte le opere pubbliche da realizzare ed in corso, ed organizzi una consultazione pubblica prima di qualsiasi avvio dei lavori, ed infine chiediamo che sia ristrutturato completamente il sito istituzionale per garantire una trasparenza effettiva e non di facciata poiché questa mancanza di informazioni non è più tollerabile”.