Ascensore villetta Aretusa, interrogazione in Consiglio comunale: “Ortigia merita tutela, non opere inutili”

 Ascensore villetta Aretusa, interrogazione in Consiglio comunale: “Ortigia merita tutela, non opere inutili”

“Ortigia merita tutela, non opere inutili”. Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico, Sinistra Italiana Siracusa, Movimento 5 Stelle Siracusa, Sinistra Futura e Lealtà e Condivisione interrogano l’Amministrazione “su una nuova opera inutile pianificata nel cuore di Ortigia, che di intende realizzare senza alcun riguardo per la salvaguardia del centro storico e del patrimonio UNESCO”, si legge. Il riferimento è chiaro: il progetto dell’ascensore alla villetta Aretusa.
“L’Amministrazione, sfruttando come alibi il tema dell’accessibilità, – scrivono – dimentica le numerose barriere architettoniche ancora presenti in tutta la città, nella deplorevole assenza di un Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), e destina ingenti risorse a un intervento il cui impatto reale è palesemente sproporzionato rispetto ai costi”.
“Mentre Ortigia diventa ogni giorno più estranea alla vita quotidiana dei siracusani, mentre la città soffre problemi urgenti di mobilità, decoro e servizi, questo nuovo ascensore non risolve alcuna criticità reale, ma serve unicamente a coprire le lacune amministrative con un’opera di pura facciata.
L’attenzione dei proponenti è volta anche alla tutela del patrimonio arboreo esistente che non dovrà subire nessun danno per fare spazio a questa costruzione, funzionale all’immaginario di un quartiere vetrina destinato ad essere guardato di passaggio dai turisti ma non vissuto, come sarebbe preferibile, dai residenti.
Per queste ragioni, giovedì presenteremo un’interrogazione durante il Question Time del Consiglio Comunale: chiederemo all’Amministrazione di rendere conto di ogni aspetto tecnico, normativo ed economico di quest’opera e di spiegare come intenda rispettare gli obblighi UNESCO e tutelare la specificità di Ortigia.
Chiediamo al Sindaco e alla Giunta di fermarsi e di avviare finalmente un confronto trasparente con cittadini, associazioni e opposizioni, per ripensare le priorità e destinare risorse a interventi davvero utili, condivisi e in sintonia con la storia e l’identità di Siracusa”, concludono.

 

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