Augusta, il M5S corregge Di Mare: “Lasciati conti in regola e tavola imbandita di progetti”
Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, ha aperto nei gironi scorsi la sua corsa al secondo mandato. Un partecipato appuntamento per presentare i risultati ottenuti nel corso del primo mandato ed illustrare gli obiettivi da perseguire con l’eventuale secondo. Dopo le critiche del Pd, anche i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Augusta, Roberta Suppo e Uccio Blanco, intervengono nel dibattito pubblico.
I due respingono al mittente, bollandola come falsa, l’affermazione secondo cui l’amministrazione pentastellata con Cettina Di Pietro sindaco “non avrebbe risanato i conti del Comune” e che “non avrebbe fatto altro che dichiarare il dissesto finanziario, lasciando gran parte dei debiti da estinguere”.
Suppo e Blanco chiariscono che “i debiti dell’ente sono responsabilità delle amministrazioni che li hanno generati, non di chi ha avviato la procedura per risanarli. Con la dichiarazione di dissesto, infatti, è stato nominato un organismo esterno, l’Organismo Straordinario di Liquidazione, incaricato di gestire il debito pregresso, mentre l’Amministrazione in carica poteva operare solo sul bilancio corrente, con un potere di spesa limitato a un dodicesimo dell’ultimo bilancio approvato, risalente al 2012”.
Una condizione, ricordano Suppo e Blanco, che ha inevitabilmente frenato la capacità di spesa e gli interventi della giunta di allora. “Nonostante ciò, la gestione del bilancio è stata corretta e certificata dal Controllo straordinario della cassa del Comune, avvenuto nel novembre 2020, alla presenza dell’attuale sindaco, dell’allora primo cittadino e del collegio dei revisori dei conti”.
Ribadiscono quindi che “i conti furono consegnati in regola, come si dice in gergo ‘una tavola imbandita’”. Ed elencano poi le principali opere già approvate e in gran parte finanziate dall’amministrazione M5S prima del cambio di governo cittadino e l’avvio della prima sindacatura Di Mare. Tra queste: la demolizione dell’ex piscina comunale e la riqualificazione dell’area; il progetto del Palajonio; la sistemazione dei piloni del viadotto Federico II di Svevia; la messa in sicurezza e realizzazione del nuovo campo sportivo “Megara 1908”; la riqualificazione dei nuovi locali dell’anagrafe e l’adeguamento della sede della polizia municipale; la ristrutturazione dell’ambulatorio veterinario finanziata con il 30% delle indennità decurtate agli amministratori M5S; la ristrutturazione dei bagni dei giardini pubblici; la casetta dell’acqua; diversi tavoli tecnici per la progettazione del terzo ponte e della nuova stazione ferroviaria. A cui aggiungere, secondo i due esponenti cinquestelle, i progetti per il terzo pozzo dei giardini pubblici e per le opere di difesa della costa di levante dall’erosione e dal dissesto idrogeologico.
“È bene ricordare – aggiungono i consiglieri – che la nostra amministrazione non solo ha avviato la raccolta differenziata, raggiungendo percentuali oggi lontane, ma ha anche ridotto la Tari per le utenze domestiche, e tutto questo in pieno dissesto”.
Secondo i pentastellati, dunque, l’attuale amministrazione “ha beneficiato di un bilancio risanato, di progetti già pronti e finanziati, oltre che di risorse straordinarie provenienti dal PNRR, dai fondi Covid e dai contributi per la gestione del fenomeno migratorio. Leggere oggi che chi ha ereditato una situazione in ordine si prenda il merito di opere e risultati già avviati da altri è inaccettabile”.














