Augusta. Niente hot spot per migranti al porto megarese, Alfano rassicura

 Augusta. Niente hot spot per migranti al porto megarese, Alfano rassicura

Nessun hotspot per migranti ad Augusta. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha chiarito al question time alla Camera che sarebbe stato assurdo snaturare la missione del porto di Augusta quale porto ‘Core’ e quindi destinato alle grandi rotte commerciali. “Tra l’altro recentemente è stato scelto come sede di autorità portuale”, ricordano le deputate 5 Stelle Marzana e Lorefice che avevano chiesto lumi al responsabile dell’Interno.
“Era evidente anche a chi non è esperto di sicurezza o intelligence, che creare un centro di smistamento migranti, con tutti i rischi di infiltrazioni di terroristi, in un luogo circondato da siti sensibili come l’arsenale della marina militare, una base Nato e uno degli impianti petrolchimici più grandi d’Europa, costituisce un rischio per la sicurezza di tutta la nazione”, dicono le due.
“Vigileremo attentamente – concludono – affinché alle parole del ministro seguano fatti concreti, perché i migranti continuano ad arrivare e a non essere ricollocati”.
Interviene anche il sindaco del comune nel Siracusano Cettina Di Pietro: “Finalmente una risposta precisa sul futuro del porto commerciale di Augusta. Adesso desideriamo sapere come il governo intenda continuare a gestire gli sbarchi nel nostro porto, ad oggi organizzati e gestiti in emergenza e con grandi difficoltà”.
Soddisfatto anche il deputato regionale Enzo Vinciullo, tra i primi a muoversi per evitare che l’hot spot sorgesse ad Augusta. “Non un atteggiamento xenofobo, ma solo dettato dalla necessità di evitare la chiusura del porto commerciale per la presenza di attività, quale quella dell’accoglienza, che sono in aperto contrasto con le finalità di un porto commerciale – dice – Nel ringraziare il Ministro per avere fatto questa scelta importante per la città di Augusta, per la provincia di Siracusa e per tutta la Sicilia sento tempo la necessità di ringraziare il Signor Procuratore della Repubblica di Siracusa per la celerità con la quale ha operato”.

 

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