Augusta. Portuali, contratto non applicato: sciopero proclamato per il 26 marzo

 Augusta. Portuali, contratto non applicato: sciopero proclamato per il 26 marzo

Uno sciopero, da concretizzare il 26 marzo prossimo, se entro 10 giorni gli operatori portuali non vedranno applicato il nuovo contratto. E’ quanto emerso questa mattina, nel corso di un’assemblea , indetta dalla Filt Cgil,  servita a fare il punto della situazione, dopo la proclamazione dello stato di agitazione del personale portuale, che dichiarato la scorsa settimana. <<Il confronto – spiega Vera Uccello, segretario generale della Filt provinciale – è servito anche a stabilire l’opportunità di alzare l’asticella della protesta e quindi di proclamare lo sciopero>>. La sindacalista, con i suoi colleghi di Fit Cisl e UilT di Siracusa, Alessandro Valenti e Silvio Balsamo, ricorda che tutto è legato alla mancata applicazione della contrattazione di secondo livello <<siglata in via definitiva lo scorso 1 febbraio, frutto di un lungo lavoro che alla fine ha ottenuto la firma dell’autorità portuale, Andrea Annunziata, e del segretario, Carlo Guglielmi. La proclamazione di Sciopero, vengono interessati la Capitanerie di Porto di Catania e Augusta, del territorio marittimo della Sicilia Orientale, e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che, in questo caso, attraverso i Sindaci Revisori ha dato parere negativo all’applicazione della Contrattazione di II livello approvata in via definitiva lo scorso mese. E’ necessario che il Ministero insieme al Presidente dell’ADSP del mare di Sicilia Orientale Avv. Annunziata, sblocchi la procedura e autorizzi l’applicazione della Contrattazione. Ovvio è che se non cambia nulla nei prossimi 10 giorni, il 26 marzo scatterà lo sciopero>>. e i dipendenti tutti bloccheranno l’accesso dell’ADSP di Augusta.

 

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