Avola. Sette indagati per turbativa d'asta e truffa: c' è anche il sindaco Cannata

 Avola. Sette indagati per turbativa d'asta e truffa: c' è anche il sindaco Cannata

Per gli inquirenti ci sarebbe qualcosa di “anomalo” nell’aggiudicazione dei lavori per la realizzazione degli impianti fotovoltaici in alcuni edifici pubblici di Avola. Il sostituto procuratore Roberto Campisi, che coordina l’inchiesta per truffa e turbativa d’asta, si sarebbe soffermato sulla procedura che, introducendo il diritto di prelazione non avrebbe avuto il nulla osta della Sovrintendenza. L’amministrazione comunale avrebbe scelto un accordo di collaborazione invece di optare per una procedura di evidenza pubblica, aggiudicando l’appalto.
Le indagini sono partite due anni fa e si sono concluse con l’iscrizione nel registro degli indagati di sette persone, tra cui il sindaco di Avola, Luca Cannata, e poi funzionari comunali e imprenditori.
Cannata non si scompone e si mostra sereno. “Sono tranquillo – racconta alle agenzie – ho sempre operato nel rispetto delle norme e delle mie competenze. Io ho dato l’indirizzo politico, perché l’obiettivo era realizzare impianti fotovoltaici per un risparmio energetico per la città. Poi è competenza degli uffici comunali seguire le procedure e le modalità tecniche. Sono comunque a disposizione della magistratura”.

 

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