Bollette idriche e tributi locali vecchi di dieci anni, pioggia di pignoramenti: “Illegittimi”

 Bollette idriche e tributi locali vecchi di dieci anni, pioggia di pignoramenti: “Illegittimi”

Una serie di pignoramenti dei conti correnti per presunti mancati pagamenti di canoni idrici di dieci anni fa. A Pachino, in questi giorni, vengono recapitate comunicazioni che vedono come mittente la Sogert spa, concessionaria della riscossione del Comune. Fioccano le proteste, visto che si tratterebbe di somme non più dovute. La polemica si snoda anche attraverso i social. Il consigliere comunale Ruggero Lupo del Movimento 5 Stelle tuona: L’amministrazione comunale non può permettere queste indecenze.I conti del Comune si devono sistemare con mezzi leciti, senza approfittare delle lacune giuridiche dei cittadini”.
La vicenda non è nuova. Già lo scorso marzo sarebbero partiti migliaia di accertamenti esecutivi da parte della Sogert, motivo di presentazione -come rende noto Fabio Fortuna, coordinatore del M5S a Pachino e avvocato- di numerosi ricorsi presso il Giudice di Pace per ottenerne l’annullamento. I primi sarebbero già stati ottenuti, con il riconoscimento dell’illegittimità degli accertamenti. Fortuna ricorda a questo proposito che “le tasse e i servizi si devono pagare, ma secondo legge.” Quello di Pachino non è l’unico caso di questa vicenda, che avrebbe analoghe dinamiche anche in altri comuni, da Avola a Francofonte, passando per Noto. Non si tratterebbe solo di bollette idriche ma anche di tributi locali, come Tari e Imu

 

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