Bollette quintuplicate, il Comune pronto a misure drastiche: rubinetti chiusi la notte

 Bollette quintuplicate, il Comune pronto a misure drastiche: rubinetti chiusi la notte

Costi dell’energia quintiplicati in un anno e il Comune di Sortino potrebbe essere costretto a spegnere, nelle ore notturne, le pompe di sollevamento, normalmente attive h24, e che garantiscono l’erogazione idrica.

A paventare una decisione di questo tipo è il sindaco, Vincenzo Parlato, che esprime tutta la sua preoccupazione per gli aumenti esponenziali registrati. Numeri chiari quelli di cui parla e riguardano le bollette a carico del Comune nei mesi estivi: Luglio, Agosto e Settembre.

Conti alla mano, il primo cittadino di Sortino mette a confronto le bollette dello scorso anno con quelle del 2022.

“Ho invitato proprio ieri chi non l’avesse ancora fatto- racconta Parlato- a montare dei serbatoi, a mettere da parte riserve d’acqua perché con questi costi, sarò costretto a spegnere le pompe nelle ore notturne. In tre mesi abbiamo pagato gli stessi costi che prima corrispondevano, a parità di consumo, ad un anno”.

Tradotto in cifre, se a Luglio del 2021 il Comune ha pagato una bolletta di 32 mila euro, a luglio 2022 ne ha pagati 158 mila. Ad agosto 2021: 44 mila euro, mentre ad Agosto 2022 il costo è stato di 210 mila euro. Infine settembre, il mese appena trascorso costa all’amministrazione comunale 170 mila euro. L’anno scorso era, invece, costata 35 mila euro.

“Da ottobre- ricorda Parlato- ci sarà un rincaro del 60 per cento. Il problema non è più spegnere la luce, ma ipotecare la casa comunale e darla all’Enel- tuona- Stiamo facendo tutto il possibile, ma non basterà nulla, perché il costo dell’energia è insopportabile, per le famiglie come per gli enti locali, che non possono nemmeno rateizzare perché si avvalgono di contratti differenti rispetto a quelli dei privati  Se i governi, Nazionale e Regionale non daranno subito una risposta- l’amara considerazione del sindaco di Sortino- non arriveremo a dicembre. Servono interventi veri, seri, sulla stregua di quanto sta facendo la Germania, con il suo scudo da 200 miliardi di euro per le famiglie e le imprese”.

 

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