Calcio: terzo pari di fila per il Siracusa e mugugni dagli spalti

 Calcio: terzo pari di fila per il Siracusa e mugugni dagli spalti

Siracusa. Il terzo pareggio di fila non smuove di molto la classifica e lascia forse l’amaro in bocca in casa Siracusa. Perché la Casertana non era quella pronosticata in avvio di campionato e per il fatto che ancora una volta gli azzurri hanno mostrato poca verve e voglia di vincere realmente la partita.

Giocano a specchio, entrambe per necessità visti i tanti assenti da una parte e dall’altra (stanno peggio gli ospiti senza Castaldo, Floro Flores, Vacca, Di Marco e Blondett) con la Casertana che però in fase offensiva sposta l’ex Mancino più avanti, dietro le punte Alfageme e Padovan, mentre gli aretusei tendono a schierarsi più con il 5-3-2 che 3-5-2 perché Daffara e Franco in avvio rimangono sulla linea difensiva per contenere Zito e Romano. Il Siracusa ha gli uomini contati e nell’undici titolare si rivede in mezzo al campo l’italo-argentino Celeste, anch’egli dato per partente con i due Fricano e Diop, ma regolarmente in campo, per un primo tempo che non regala grosse emozioni. Il primo cross, tanto per far capire a quali velocità sono andate le due squadre, arriva dopo 11 minuti con Palermo che dalla destra serve al centro ma troppo sul portiere Adamonis. Il duo Di Costanzo-Esposito è pure sfortunato perché alle pesanti assenze, si aggiungono quelle in corso d’opera del difensore Rainone e della punta Alfageme, entrambe per infortunio, tanto più che i campani cercano di rallentare ancora di più il ritmo nonostante un buon fraseggio in mezzo al campo e una conclusione velleitaria di Mancino al 28’ di poco alta. Ci aveva provato poco prima anche Vazquez, ma la punizione calciata dall’attaccante del Siracusa, si era stampata sulla barriera casertana. Nemmeno i padroni di casa, però, sono fortunati in fatto di defezioni perché poco dopo la mezzora in allungo si infortuna l’attaccante Vazquez e pure Pazienza è costretto al primo cambio, mettendo dentro il fantasista Rizzo avanzando Catania quale terminale offensivo. Il Siracusa sembra avere una scossa poco dopo quando Palermo riesce a mettere in mezzo ma il colpo di testa di Celeste è alto sopra la traversa. Daffara ha un ottimo spunto sulla destra al 43’ ma il suo tiro-cross non viene raccolto da Catania che si getta in scivolata ma non arriva sulla sfera. La prima vera conclusione cade proprio sulla sirena della prima frazione, con Zito che conquista una buona palla in mezzo al campo lasciando partire un sinistro centrale ma forte, bloccato dal portiere aretuseo Gomis.

Anche la ripresa inizia sulla falsariga della prima frazione con le due squadre che non sembrano aver voglia di pigiare il piede sull’acceleratore. Quando lo fa la Casertana al quarto d’ora va vicina al vantaggio, perché Romano riesce a guadagnare il fondo dalla destra ma la sua conclusione da posizione defilata provoca la respinta di piede di Gomis, con i compagni che si disperano poiché l’esterno avrebbe probabilmente potuto servire in mezzo qualcuno sistemato in posizione più favorevole. Pazienza inserisce l’esterno Russini e il centrocampista Mustacciolo nel tentativo di scuotere la sua squadra e il risultato è una conclusione di Tuninetti quasi dal limite (dalla stessa “mattonella” aveva sbloccato il match domenica scorsa a Vibo) che però si spegne sul fondo. Serve invece la mano di Gomis al 26’ per deviare sulla traversa la potente conclusione dal limite di Cigliano e dalla bandierina, poi, Padovan si trova la palla tra i piedi poco fuori l’area di rigore e il sinistro dell’attaccante è deviato ancora in angolo, stavolta a Gomis battuto. La squadra di Pazienza non si scuote, ci prova Rizzo al 38’ ma il sinistro dell’argentino è debole, ancora pericolosa invece la Casertana proprio al 45’ e sempre con Cigliano che da pochi passi in semirovesciata calcia incredibilmente alto.

 

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