Caos Ortigia, stretta su apicalessino: autorizzazioni, piazza Duomo offlimits e stalli dedicati

 Caos Ortigia, stretta su apicalessino: autorizzazioni, piazza Duomo offlimits e stalli dedicati

Il piano del Comune di Siracusa per riportare ordine nel caos dei servizi offerti al turista in Ortigia, dopo la rissa di Pasqua, passa da una parola chiara: controlli. Con il supporto delle altre forze dell’ordine e in maniera rigorosa. Le attenzioni sono puntate sulle apecalessino che trasportano turisti in giro per il centro storico e sulle gite in barca e gli info-point sparpagliati su marciapiedi e piazze.
L’assessore alla Legalità, Fabio Granata, presenta una strategia operativa chiara. Primo punto: “chi non è in regola con le autorizzazioni, non potrà esercitare l’attività. Saremo rigorosi e chiederemo il sostegno della Prefettura e delle forze dell’ordine”. Oggi sono 5 le apicalesse con i requisiti in regola a fronte di una ventina in circolazione. “Non esiste alcun affidamento di servizi di questo tipo da parte del Comune di Siracusa. Stiamo effettuando una verifica circa i requisiti di altre istanze, dopodichè ci fermeremo ad una quota di autorizzati oltre alla quale non si andrà. Ribadisco, i controlli ci saranno e non a tempo”.
Piazza Duomo e piazza Minerva diventano off-limits per apicalessino e furgoni delle forniture alimentari. “Vicenda complessa, dobbiamo armonizzare le esigenze della ristorazione ma anche la dignità e il decoro urbano. Le motocarrozzette non hanno motivo di entrare in piazza Duomo e in piazza Minerva. Non sono autorizzate come guide turistica ma per il semplice trasporto dei turisti. Non hanno necessità di passare davanti ai nostri monumenti principali, dando anche spiegazioni approssimative. Istituiremo una serie di stalli, dove potranno attendere che i turisti facciano la loro passeggiata in piazza Duomo per poi proseguire nel trasporto”, dice con fermezza l’assessore Granata. “L’atto di indirizzo è pronto, in una settimana saremo operativi”.
La nuova ventata di contrasto all’abusivismo commerciale prevede anche un giro di vite per le gite in barca, altro servizio turistico cresciuto a dismisura e non sempre nel rispetto di tutte le norme. “Vanno regolamentate anche le gite in barca, in collaborazione con la Capitaneria di Porto. Anche quei servizi stanno sfuggendo di mano, con i punti di informazione sparsi nel centro storico che ora sono diventati anche una questione di decoro. Dobbiamo verificare se tutti hanno i requisiti in regola per occupare il suolo pubblico”, prosegue l’assessore alla legalità. E se non li avessero? Anche in questo caso, messaggio chiaro: “chi non è in regola, non può esercitare. Punto”.
Poi Fabio Granata si sofferma sul peso che episodi, come quello della rissa di Pasqua, hanno sulla reputazione turistica di Siracusa. “Episodio da condannare e stigmatizzare. Ma non commettiamo il solito errore di enfatizzare la eventuale presenza della mafia nelle attività turistiche e imprenditoriali di Ortigia. Perchè in mezzo ci sono tanti imprenditori che lavorano nella legalità con bar, negozi e servizi. E vanno tutelati, reprimendo con rigore le irregolarità. E’ chiaro che non siamo ipocriti, dove ci sono interessi economici importanti sussistono anche appetiti illeciti. Per questo i controlli saranno importanti e duraturi”.

 

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