Caro carburanti, c’è chi aiuta i dipendenti: smart working senza riduzione di stipendio

 Caro carburanti, c’è chi aiuta i dipendenti: smart working senza riduzione di stipendio

Come aiutare i dipendenti a limitare le spese per il carburante? Per dare una risposta a questa domanda, un professionista siracusano ha deciso di ricorrere da domani allo smart working. Un giorno a settimana, uno dei suoi collaboratori potrà lavorare da casa, senza dover raggiungere il posto di lavoro. Una soluzione ereditata dalla pandemia e messa in campo in questi giorni in cui il prezzo dei carburanti ha raggiunto cifre insostenibili. “E’ l’unico modo che ho per aiutare i miei dipendenti. Così almeno avranno una piccola riduzione dei costi legati all’attività lavorativa. Ne ho parlato con loro, e sono tutti favorevoli all’iniziativa”, racconta Salvo Castagnino. Ex assessore ed ex consigliere comunale, di professione è commercialista con un avviato studio in città. E gestite altre due attività. “Lo so che non risolvo certo il problema. Ma almeno vengo incontro ad una riduzione reale dei costi per i dipendenti. A cui, ovviamente, non sarà minimamente ridotto lo stipendio”.
Il motivo per cui Castagnino si è deciso a dare vita ad una iniziativa che possa aiutare i suoi dipendenti è presto detto. “Senza di loro, l’azienda non andrebbe avanti. E allora io li aiuto. Sono il cuore pulsante dell’attività e so che continueranno a produrre, anche da casa. Forse persino di più. E siccome un imprenditore deve mettere a disposizione della sua azienda mezzi e idea, questa è una idea per aiutarli e aiutarci. Tutto qui”.

 

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