Cavagrande, troppi incidenti tra i sentieri per imprudenza. Alcune semplici regole

 Cavagrande, troppi incidenti tra i sentieri per imprudenza. Alcune semplici regole

Luogo di straordinaria bellezza ma anche impervio e pericoloso. Cavagrande del Cassibile, il canyon siciliano, attrae visitatori da ogni dove attirati dal fascino dei laghetti e della natura incontaminata, attraverso percorsi e sentieri spesso scoscesi e pieni di insidie. La discesa e ancor più la risalita, si trasformano così in vere e proprie avventure. Dall’esito, alle volte, infausto.
Da maggio a settembre, ogni anno, si moltiplicano infatti gli interventi di soccorso a persone infortunate dopo una caduta o uno scivolone. Almeno tre al mese. Solo la scorsa domenica, due salvataggi in due distinti interventi di salvataggio per un dispendio di risorse, mezzi ed uomini non indifferente. Solitamente è l’elicottero dei Vigili del Fuoco a “riportare” in superficie gli infortunati, ma domenica scorsa è stato inviato anche l’elicottero del 118. E poi da terra squadre dei Vigili del Fuoco, nucleo soccorso alpino della Guardia di Finanza (Nicolosi), corpo forestale, protezione civile.
Sono tre i sentieri ufficiali, puliti e approntati dalla forestale: Carrubbella, Belvedere e Stallaini. Vi si accede pagando il biglietto, solo con pos: 2 euro a persona, 4 per nucleo familiare e 1 euro studenti, guide e associazioni naturalistiche. Molti, per comodità propria o per non pagare il biglietto, scelgono di scendere a Cavagrande da altri percorsi, alternativi e meno sicuri. Spesso i turisti arrivano anche in ciabatte, non esattamente la calzatura indicata per una scarpinata di quel tipo. E questi elementi sarebbero alla base dei frequenti infortuni che richiedono poi una mobilitazione non indifferente per i soccorsi. Per raggiungere un ferito in zone impervie è necessario mobilitare un complesso dispositivo di emergenza: squadre di vigili del fuoco, elicotteri, personale del 118, forze dell’ordine e volontari. Un dispiego di uomini e mezzi significativo, che comporta anche costi elevati e rischi per gli stessi operatori.
Evitare gli incidenti a Cavagrande del Cassibile è possibile ma serve consapevolezza, preparazione e rispetto per l’ambiente. Alcuni consigli pratici possono aiutare a ridurre al minimo i rischi durante le escursioni. Innanzitutto, è importante seguire solo i sentieri ufficiali senza improvvisare scorciatoie o deviazioni; utilizzare calzature adatte e quindi scarpe da trekking o comunque non ciabatte, infradito o scarpe lisce; evita le ore centrali nelle giornate più calde; portare con sè acqua e protezione solare e per le punture di insetti; avvisare familiari o amici del sentiero che si intende percorrere; non sottovalutare la risalita, molto faticosa e quindi è bene valutare bene le proprie condizioni fisiche; chiedere indicazioni al personale presente agli ingressi ufficiali della riserva prima di intraprendere il percorso.

 

Potrebbe interessarti