Centro estetico abusivo in un’abitazione privata, la Guardia di Finanza sequestra tutto

La Guardia di Finanza ha scovato un’estetista che esercitava la professione in totale assenza delle autorizzazioni previste. Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle di Lentini, hanno permesso di scoprire un locale – a Carlentini – ricavato all’interno di un’abitazione privata, adibito abusivamente a centro estetico. L’ambiente era perfettamente attrezzato con lettino professionale, tavolo per manicure, macchina scaldacera, lampade per trattamenti estetici, smerigliatrice per unghie, nonché numerosi prodotti cosmetici e smalti pronti per l’uso.
A seguito degli accertamenti, i finanziari hanno proceduto al sequestro amministrativo di tutte le attrezzature e dei prodotti utilizzati per l’esercizio dell’attività. La responsabile è stata segnalata all’Assessorato Regionale delle Attività Produttive di Palermo per l’irrogazione della sanzione amministrativa prevista dalla legge. Quella normativa punisce l’esercizio abusivo della professione, in assenza della necessaria qualifica professionale. Il titolo si consegue solo mediante il superamento di un apposito corso di formazione regionale e di un esame tecnico-pratico.
La donna è stata anche segnalata all’Agenzia delle Entrate per l’apertura d’ufficio della partita IVA e per l’avvio delle procedure di recupero delle imposte evase, con sanzioni che possono arrivare fino al 180% delle somme dovute, oltre al recupero dei contributi previdenziali omessi.
“Tale comportamento illegittimo genera un grave danno agli operatori economici regolari, penalizzando chi esercita la professione in modo conforme alla legge, rispettando gli obblighi fiscali, previdenziali e le stringenti normative igienico-sanitarie. Ciò si traduce anche in un danno per il consumatore finale, che rischia di affidarsi a soggetti privi delle necessarie competenze e garanzie di sicurezza”, spiegano dal Comando provinciale della Guardia di Finanza.