Concorso Vigili Urbani a Melilli, alta tensione tra il sen. Nicita ed il sindaco on. Carta

 Concorso Vigili Urbani a Melilli, alta tensione tra il sen. Nicita ed il sindaco on. Carta

“Chi parla di legalità dovrebbe farlo sempre, non solo quando gli conviene”. Il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, replica così alle parole del senatore Antonio Nicita (PD) che ha adombrato sospetti verso l’amministrazione comunale di Melilli in merito al concorso per l’assunzione di agenti della Municipale.
Con una interrogazione al ministro degli Interni, l’esponente Pd ha chiesto di valutare le procedure seguite per quel concorso. In particolare, Nicita si sofferma su quelle che sarebbero state “le numerose correzioni di graduatoria e procedure in autotutela e gli errori di talune delibere di assunzioni in Comuni vicini, nel riportare i posti in graduatoria degli assunti”.
Carta non le manda a dire. “Il senatore Nicita si mostra puntuale e zelante quando si tratta di puntare il dito contro amministrazioni che non appartengono al suo schieramento politico. Ma tace, e il suo silenzio pesa, quando le criticità riguardano Comuni amministrati proprio dal Partito Democratico, come nel caso di Carlentini. Un doppio standard che mina la credibilità di chi si erge a paladino della legalità solo a giorni alterni”. Il riferimento è alle criticità emerse nella gestione amministrativa e finanziaria del Comune di Carlentini: dalla mancata trasmissione di atti obbligatori alla Corte dei Conti (deliberazioni n°141/2024, n°206/2004, n°323/2024), ai ritardi sistematici nei bilanci, fino al caso della consigliera Sabrina Brogna (Pd), che è stata assunta dal medesimo Comune mentre ricopriva anche il ruolo di consigliera comunale. Solo dopo sono arrivate le dimissioni. “Una situazione che avrebbe richiesto, come minimo, un commento pubblico da parte di chi fa della trasparenza il proprio vessillo visto che, contemporaneamente, il senatore Nicita era commissario del Pd provinciale”, dice secco Carta. E aggiunge: “per ciò che riguarda il concorso del comune di Melilli, il Tribunale Amministrativo sta facendo il suo corso. E sarà la giustizia amministrativa, insieme agli organi di controllo competenti, a definire la legittimità dell’iter concorsuale. La coerenza politica dovrebbe valere sempre, non solo quando serve a screditare l’avversario”.
Poi Carta torna a pungere Nicita. “Guardi con la stessa severità anche dentro il suo stesso partito. Penso ad esempio all’annullamento delle elezioni del segretario cittadino del Pd perché viziate da irregolarità del voto. Il silenzio davanti a certe situazioni può diventare complicità. E in politica, la coerenza non è un’opzione: è un dovere”.

 

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