Confindustria Siracusa: "non fermare il polo industriale, assicurare continuità"

 Confindustria Siracusa: "non fermare il polo industriale, assicurare continuità"

Le sempre più pressanti richieste per arrivare ad un fermo totale di aziende e trasporti in Italia, allarmano Confindustria Siracusa. “Il nostro polo industriale, strategico per il Paese, assicura la produzione del 38% dei prodotti petroliferi in Italia, necessari per assicurare i trasporti di derrate alimentari, il riscaldamento, l’energia elettrica, i prodotti per la detergenza e poi la produzione dei gas medicali per le strutture sanitarie, il trattamento dei reflui urbani dei Comuni. Le nostre industrie non si possono fermare, ciò è ben noto, tutti le maestranze e le imprese dell’indotto che assicurano la corretta conduzione e manutenzione degli impianti, rappresentano il cuore pulsante dell’economia e lavorano applicando in pieno, con scrupolo e senso di responsabilità, le disposizioni del Ministero della Salute e del Governo, che allo stato attuale rappresentano una soluzione equilibrata”. A dirlo è il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona.
“La priorità è certamente quella di carattere sanitario, ma sin da ora Confindustria sta operando in stretto contatto con il Governo e le parti sociali per arginare la crisi e dare risposte ai più urgenti problemi di aziende e lavoratori. Aspettiamo adesso il varo delle urgenti misure a sostegno della liquidità delle imprese, a partire dal potenziamento delle garanzie pubbliche, dalla sospensione dei pagamenti fiscali e contributivi al potenziamento degli ammortizzatori sociali per sostenere l’occupazione. Confindustria – aggiunge Bivona – sta lavorando con il sistema bancario italiano e ha già firmato con Abi un accordo che consente di sospendere i pagamenti delle rate dei mutui, evitando così di drenare liquidità alle imprese”.

 

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