Corsa al tampone rapido per “blindare” le feste in famiglia: è la soluzione giusta?

 Corsa al tampone rapido per “blindare” le feste in famiglia: è la soluzione giusta?

Aumentano i positivi a Siracusa e aumentano anche le preoccupazioni legate alle cene ed agli appuntamenti di “famiglia” nel clou di queste feste. Il dubbio relativo ad un contatto con persone contagiate o magari anche solo uno scrupolo prima di incontrare amici e parenti attorno alla stessa tavola, spinge molti a correre in laboratori o farmacie per un tampone rapido. Lunghe code e attesa per la prenotazione anche nel capoluogo aretuseo.
E’ accaduto prima di Natale ma le prenotazioni e la corsa al tampone rapido procedono ancora spedite. E però questa volontà di “blindare” le feste in famiglia cozza con alcune evidenze: la prima è relativa alla precisione di un tampone rapido (notoriamente inferiore al molecolare), cose che comporta anche falsi negativi come falsi positivi; la seconda ai tempi di incubazione necessari prima di fare il tampone.
Molti, quasi tutti, corrono infatti nei laboratori privati o in farmacia il giorno dopo il contatto con un amico, collega o familiare risultato positivo. Scelta poco efficace. Il perchè lo spiega Salvo Caruso, presidente provinciale di Federfarma. “Occorrono 5 giorni da un contatto per verificare un contagio attraverso tampone rapido. Precipitarsi subito a fare l’esame, complica solo la situazione ed il peso su di un sistema già ampiamente sotto stress”. Cosa fare per la sicurezza propria e dei propri cari se si sospetta un contatto con un positivo? “Limitare a zero gli incontri con altre persone e dopo 5 giorni effettuare il tampone rapido. Prima non ha senso. Si finisce, in buona fede, a danneggiare la comunità e sè stessi perchè non si ha nessuna certezza, anche se negativi, che non ci si possa positivizzare successivamente”, dice ancora Caruso. E questo in considerazione dei tempi necessari per sviluppare l’infezione dopo un eventuale contatto con soggetto positivo.
La miglior raccomandazione è quella di rimanere prudenti e seguire le normali regole base: mascherine, distanziamento e frequente igienizzazione delle mani.

 

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