Covid, Siracusa prima provincia in Sicilia: controlli serrati nelle località turistiche

 Covid, Siracusa prima provincia in Sicilia: controlli serrati nelle località turistiche

Controlli serrati, soprattutto nelle località turistiche e ancor di più nelle giornate a ridosso del Ferragosto. La polizia sta dando seguito a quanto stabilito durante l’ultimo vertice del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con le successive ordinanze emanate dai sindaci dei 21 comuni. Negli ultimi giorni la curva dei contagi del virus Covid 19 ha registrato una preoccupante impennata che ha fatto raggiungere, nella nostra provincia, il triste primato che la vede al primo posto in Sicilia per numero di soggetti positivi.
A seguito della nuova ondata dell’emergenza epidemiologica, e in vista degli eventi che tradizionalmente si svolgono durante la settimana di ferragosto, specie nei comuni costieri ad alta vocazione turistica, si rendono necessarie, secondo quanto annunciato dalla questura, “delle misure di contenimento sanitario più restrittive rispetto a quelle attualmente vigenti per evitare le occasioni di contagio e l’incremento del numero dei positivi. L’impennata dei contagi, infatti, indica che è necessario alzare la soglia dell’attenzione e delle precauzioni, rispettando le ormai note norme del distanziamento sociale e l’obbligo di utilizzo della mascherina”.Predisposti servizi interforze che raggiungeranno l’ apice in concomitanza delle festività ferragostane, soprattutto nelle aree con la più accentuata vocazione turistica.
Nei prossimi giorni, in occasione del fine settimana del Ferragosto, saranno intensificati i controlli delle forze dell’ordine per il rispetto delle disposizioni anti-assembramento e di ogni altra misura vigente volta a prevenire la diffusione del contagio, specialmente nei territori di Marzamemi, Avola e Noto ed in particolare nelle ore serali e notturne.
Le prime sanzioni a carico di locali pubblici della zona sud sarebbero già scattate, anche con provvedimenti di sospensione delle attività per ragioni legate alla violazione del divieto di assembramento.

 

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