Dal Tempio di Zeus al Castello Eurialo, i siti archeologici chiusi: l’idea di bandi per la gestione

 Dal Tempio di Zeus al Castello Eurialo, i siti archeologici chiusi: l’idea di bandi per la gestione

La creazione di un circuito culturale che consenta la piena fruizione dei siti archeologici oggi chiusi o aperti al pubblico solo occasionalmente.
La proposta è dell’associazione Le Aquile di Prometeo ed è indirizzata alla Direzione del Parco Archeologico, alla Soprintendenza ai Beni Culturali ed all’Assessorato ai Beni Culturali e Identità siciliana, a cui i sottoscrittori del documento si rivolgono chiedendo, come primo passo, un incontro. La nota è firmata da Marco Mastriani, Gaetano Passati, Policarpo Moncada, Paolo Scalora, Diana Merilena, Giusy Bozzari, Carla Vallone, Antonella Mazzaglia.
“Le politiche di tutela, fruizione e valorizzazione dei beni culturali in Sicilia e in provincia di Siracusa- premettono i firmatari del documento- non possono essere sostenute a fasi alterne, in base alle sensibilità della classe politica di turno, ma devono essere un patrimonio di tutti, in quanto non solo obbligo normativo previsto dal Codice dei beni culturali e di altri riferimenti normativi regionali, ma anche e soprattutto simbolo di cultura e civiltà di un popolo. Oggi troppi siti culturali e archeologici rimangono chiusi, vietati alla pubblica fruizione dei cittadini e dei turisti che ogni anno e in aumento vengono a visitare il sud/est siciliano ma molti, troppi siti di notevole importanza culturale rimangono chiusi. La loro apertura non solo è un obbligo di legge, ma è anche una grande opportunità di conoscenza e offerta culturale del territorio, per un concreto incentivo anche all’incremento della permanenza media dei turisti a Siracusa”. L’elenco è lungo:l Tempio di Zeus Olimpico,Il Ginnasio Romano, Le Terme Bizantine, L’Arsenale greco, il Castello Eurialo e poi ancora Thapsos, Castelluccio a Noto, Eloro. ” A tutto questo immobilismo -tuona l’associazione Le Aquile di Prometeo- si può porre rimedio con la dotazione in questi siti di personale addetto alla custodia da parte della Regione Siciliana oppure provvedendo ad individuare dei soggetti gestori, con bandi a evidenza pubblica e trasparenti requisiti professionali, per la loro gestione, apertura, chiusura, manutenzione, fruizione e valorizzazione”.

 

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