“Decuffarizziamo la Sicilia”, le opposizioni in piazza chiedono le dimissioni di Schifani

 “Decuffarizziamo la Sicilia”, le opposizioni in piazza chiedono le dimissioni di Schifani

Sit-in delle opposizioni davanti Palazzo d’Orleans nel giorno in cui iniziano gli interrogatori degli indaganti coinvolti nell’indagine su appalti pilotati nella sanità. Una vicenda che vede coinvolta anche l’Asp di Siracusa, finita commissariata. Il collegamento è diretto: la manifestazione, infatti, è stata indetta subito dopo l’esplosione dell’inchiesta che ha coinvolto l’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, il parlamentare Saverio Romano e altri 16 indagati. Un nuovo terremoto per la sanità e la politica siciliana. “Decuffarizziamo la Sicilia” è la scritta che campeggia sullo striscione mostrato dagli esponenti dal fronte progressista che sono tornati a chiedere le dimissioni del presidente Schifani.
In prima linea c’erano Ismaele La Vardera (Controcorrente), Nuccio Di Paola e Carlo Gilistro (M5S), Anthony Barbagallo (PD), Davide Faraone (IV), Montalto (SI) e Oddo (Psi).
Nelle ore scorse, il presidente della Regione ha tagliato i rapporti con la Dc di Cuffaro. “Alla luce del quadro delle indagini che sta emergendo, riguardanti l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro, ritengo doveroso riaffermare la necessità che il governo regionale operi nel segno della massima trasparenza, del rigore e della correttezza istituzionale. In questa prospettiva – ha detto – e fino a quando il quadro giudiziario non sarà pienamente chiarito, ritengo non sussistano le condizioni affinché gli assessori regionali espressione della Nuova Democrazia Cristiana possano continuare a svolgere il proprio incarico all’interno della Giunta regionale”.
Una mossa che non ha placato le opposizioni che hanno parlato di semplice “mascheramento”.

 

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