Depuratore consortile, Nicita e Spada (Pd): “Intervento legislativo per Ias”

 Depuratore consortile, Nicita e Spada (Pd): “Intervento legislativo per Ias”

Passato, per il momento, il timore di chiusura per Isab Lukoil è già tempo di affrontare una nuova sfida per la zona industriale di Siracusa. Il tema centrale è adesso quello della depurazione, dopo l’inchiesta della Procura di Siracusa e la bufera che si è abbattuta su Ias, rilanciata mesi dopo dall’inchiesta giornalistica di Report.
“Nel pieno rispetto dell’azione, delle prerogative e dei tempi della magistratura inquirente, appare evidente la necessità di un nuovo intervento legislativo che possa coniugare, in tempi certi, la tutela dell’ambiente e della salute con la prosecuzione temporanea delle attività economiche, ma sempre in una visione complessiva di grande trasformazione dell’intera area verso vocazioni ecologicamente sostenibili”, dicono il senatore Antonio Nicita ed il deputato regionale Tiziano Spada (Pd).
Depositato un emendamento al DL Aiuti Quater in Commissione Bilancio al Senato, “per avviare un confronto con il Governo e la maggioranza su questi temi”.
Con l’emendamento viene proposto che – con riferimento a norme contenute nel recente decreto legge del governo sugli impianti strategici – “allo scopo di poter celermente stabilire le condizioni per l’effettiva realizzazione dei lavori, al Commissario straordinario spetti, nel rispetto delle prescrizioni della magistratura e degli obblighi di legge relativi all’AIA, l’assunzione di ogni determinazione necessaria per l’avvio ovvero la prosecuzione dei lavori di adeguamento degli impianti di smaltimento dei reflui industriali, con particolare riferimento al pretrattamento dei reflui industriali a monte del depuratore e provvede all’eventuale stesura o rielaborazione e approvazione dei relativi progetti di adeguamento degli impianti”.
L’obiettivo dell’emendamento, se approvato, “è quello di offrire un quadro normativo certo e utile al fine di assicurare una prospettiva di operatività a breve termine all’intero comparto industriale del siracusano, nonché l’approvvigionamento energetico nazionale, nel rispetto pieno e assoluto, nondimeno, della tutela della salute e dell’ambiente, salvaguardando al contempo l’autonomia dell’operato della magistratura e ponendo le basi per un rilancio di sviluppo sostenibile dell’intera area”, spiegano Nicita e Spada.
Sarebbe solo il primo tassello “di un più complesso e lungimirante intervento, non più rinviabile, che punti, per i prossimi decenni, ad una profonda transizione ecologica dell’area, all’interno di un piano nazionale, anche in considerazione del fatto che il polo industriale siracusano risulta tra i principali siti di emissione antropogenica di gas climalteranti” le parole dei due esponenti Pd.

 

Potrebbe interessarti