Donzelli sta con Cannata: “Collette per il partito? Nulla di male, lo faccio anche io”

Il responsabile organizzativo di FdI, Giovanni Donzelli, torna sulla bufera mediatica che ha investito il parlamentare siracusano Luca Cannata. E lo fa schierandosi dalla parte dell’ex sindaco di Avola, accusato da due ex assessori e da un ex presidente del consiglio (oggi in Forza Italia, ndr) di aver chiesto soldi per finanziare l’attività del partito. “A Firenze chiedo ai consiglieri comunali e agli amministratori di dare un contributo per l’attività di partito”, ha detto Donzelli ad Enna, partecipando all’inaugurazione della nuova sede provinciale insieme al nuovo commissario regionale del partito, Luca Sbardella.
Sembrava, in verità, che proprio Luca Cannata fosse ad un passo dalla nomina regionale. Poi l’esplosione mediatica del caso, col il sospetto – reso palese dallo stesso parlamentare – di “fuoco amico”. Donzelli, uomo forte di FdI, si schiera con il siracusano Cannata. “Io stesso verso tutti mesi mille euro al partito per pagare la sede, non mi sembra ci sia niente di male”. E ancora, ai giornalisti presenti ad Enna aggiunge un aneddoto: “quando ero boy scout, facevamo la colletta per pagare l’attività che facevamo, le cose domenicali, credo sia una cosa normale”.
Poco prima ella bufera mediatica su Luca Cannata, aveva creato scalpore il caso Auteri – deputato regionale siracusano, sospeso da FdI – con le minacce al collega La Vardera e la vicenda dei contributi regionali ad associazioni vicine allo stesso Auteri o suoi familiari.
Secondo le ultime ricostruzioni, proprio quella storia abbia contribuito alle dimissioni di Manlio Messina da vicecapogruppo vicario della Camera, proprio mentre Roma nominava il nuovo commissario della Sicilia. Auteri è considerato un fedelissimo dell’ex assessore regionale al Turismo.