Emergenza incendi, zona industriale e analisi di rischio: mappatura dei siti in disuso

 Emergenza incendi, zona industriale e analisi di rischio: mappatura dei siti in disuso

Dopo le preoccupazioni ridestate dall’incendio dello scorso mercoledì, nuovo vertice in Prefettura. Convocata e presieduta dal prefetto, Luigi Pizzi, si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato i sindaci di Augusta, Melilli e Priolo Gargallo, i vertici delle forze dell’Ordine, associazione degli Industriali e le aziende del polo petrolchimico.
Analizzato il livello di rischio dei siti industriali, alla luce dell’emergenza venutasi a creare quando – lo scorso mercoledì – un vastissimo fronte di fuoco ha interessato, fin dal mattino, ampie aree (private e pubbliche) infestate da vegetazione incolta lungo tutto il litorale da Siracusa ad Augusta, immediatamente a ridosso dell’area industriale.
Nel corso della riunione è stata esaminata l’attività di scerbatura e di pulizia dalla vegetazione incolta condotta dalle aziende e non sono nelle aree di diretta pertinenza. I corridoi tagliafuoco, anche di 10 metri, sono stati “saltati” dal fuoco a causa del forte vento e dei cosiddetti incendi di chioma che hanno favorito una rapida propagazione delle fiamme.
Altra questione sul tavolo, l’elevata presenza di manufatti industriali in disuso. Il comando provinciale dei Vigili del Fuoco ha proposto di procedere con una mappatura topografica delle aree esterne agli stabilimenti, al fine di individuare i proprietari attraverso risultanze catastali. Una proposta condivisa dal prefetto Pizzi.

 

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