Esemplare di Occhione liberato nella riserva naturale Grotta Monello

 Esemplare di Occhione liberato nella riserva naturale Grotta Monello

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Un esemplare di Occhione è stato liberato ieri mattina nella riserva naturale integrale “Grotta Monello” di Siracusa, area protetta gestita dall’Università di Catania.
L’esemplare, ritrovato in difficoltà nei giorni scorsi in un’area adiacente alla grotta, era stato consegnato agli esperti dell’ateneo catanese Salvatore Costanzo e Renzo Ientile e poi preso in carico dal dottore Luigi Calabrese del Fondo Siciliano per la Natura. Dopo le cure della Clinica Veterinaria Respighi, ha finalmente ripreso il volo.
“L’Occhione è un uccello molto raro in buona parte dell’Europa, tuttavia presente in Sicilia con buone popolazioni”, spiega l’ornitologo Renzo Ientile dell’Università di Catania. “Si tratta di una specie protetta e riconosciuta dalla comunità europea come meritevole di speciali misure di conservazione”.
Il nome deriva dai grandi occhi che gli consentono di essere attivo di notte o al crepuscolo. “Per queste abitudini notturne facilmente passa inosservato in natura, è facile però sentirne il canto serale. Frequenta ambienti aperti e i margini delle zone umide, non di rado occupa pascoli o seminativi. A terra corre molto velocemente, non a caso in dialetto siciliano è chiamato ‘liprazzino’ perché appunto corre come una lepre”, prosegue l’ornitologo.
Soddisfazione espressa dal direttore della riserva naturale “Grotta Monello”, Salvatore Costanzo, che ha evidenziato come “in un momento di forte criticità per le riserve siracusane aggredite da numerosi incendi dolosi, sia stato conseguito un risultato apparentemente piccolo, ma fortemente simbolico, frutto di uno sforzo corale che ha coinvolto alcuni residenti, l’ente gestore con le sue professionalità e i veterinari volontari del Fondo Siciliano per la Natura”.

 

Potrebbe interessarti