Falsi invalidi: accertamenti per la sospensione delle pensioni, sospesi i medici

 Falsi invalidi: accertamenti per la sospensione delle pensioni, sospesi i medici

Le carte dell’inchiesta “Povero Ippocrate” sono state notificate questa mattina anche ai vertici di Inps ed Asp. La bufera che si è abbattuta su alcuni medici coinvolti e finiti indagati è tema ancora caldo in città. La sede siracusana dell’Istituto di previdenza e l’Azienda Sanitaria Provinciale stanno valutando i primi provvedimenti da adottare dopo le misure disposte dal gip.
Si comincia dalle commissioni per il riconoscimento dell’invalidità. “Da più di un mese abbiamo avviato la rotazione dei medici che le compongono, proprio per evitare fenomeni di aderenza”, spiega il direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra. Le sospensioni degli indagati sono in corso. Due sono dipendenti diretti dell’Azienda, altri medici convenzionati, altri ancora già in pensione. Per valutare eventuali licenziamenti, bisognerà attendere i processi e le eventuali condanne. “In base alla gravità, probabile anche il licenziamento. Anche se parliamo di medici di una certa età, diversi prossimi alla pensione…”, dice ancora Ficarra.
I fatti oggetto d’indagine risalgono al 2016. “Rafforzeremo ulteriormente il principio della rotazione. C’è un nuovo bando proprio per questo. Ci scontriamo però con una carenza di medici specializzati a cui rivolgersi di non semplice soluzione”, aggiunge ancora il manager dell’Asp. “Spiace che per colpa di pochi, si ritrovino oggi messi alla berlina tutti i lavoratori dell’Azienda che, invece, danno vita ad un sistema che funziona. Condivido comunque le parole dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che ha parlato di sconforto di fronte a simili accuse. Complimenti alla magistratura per un intervento anche a garanzia dell’immagine e del buon nome della nostra Azienda”.
Pur essendo di composizione Asp, le commissioni mediche per il riconoscimento del diritto alla pensione di invalidità vengono ospitate in locali dell’Inps. “E questa è una pratica tutta siracusana. Quando mi sono insediato, ho voluto rispettarla. Ma adesso verificheremo se sia il caso di mantenere questa consuetudine”, chiarisce il direttore Carmelo Sciuto. L’Inps ha avviato controlli sulle pratiche pensionistiche oggetto dell’indagine. Primo passo verso la probabile sospensione del beneficio goduto – secondo l’attesa – anche da chi non ne aveva diritto. Le verifiche, avviate quest’oggi, non si limiteranno solo a questo. “Se ci saranno altri filoni od elementi, anche a ritroso, segnaleremo alla Procura. Abbiamo offerto ampia collaborazione e continueremo su questa linea. L’Inps, è bene sottolinearlo, è soggetto danneggiato in questa vicenda. Per questo ci costituiremo parte civile nei procedimenti che scaturiranno da questa indagine”, preannuncia il direttore della sede siracusana.
Proprio per evitare simili episodi, già da qualche tempo sono cambiate le regole per le pensioni di invalidità. “Abbiamo ridotto i tempi per chiudere le pratiche, perchè se diventano troppo lunghi rischiano di lasciare spazio a manovre poco chiare. L’Inps di Siracusa – dice Carmelo Sciuto – chiude le pratiche entro 120 giorni proprio grazie riduzione dei tempi che c’è già stata”.

 

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