Floridia. Non "passa" la mozione a Scalorino: si ribaltano i numeri in consiglio comunale

 Floridia. Non "passa" la mozione a Scalorino: si ribaltano i numeri in consiglio comunale

 

La situazione si ribalta al Comune di Floridia. Non è passata ieri in consiglio comunale la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, Orazio Scalorino. A sostegno dell’iniziativa dell’opposizione sono stati espressi nove voti. Ne sarebbero serviti 14. Secondo le indiscrezioni avanzate alla vigilia della seduta consiliare gli incerti sarebbero stati due. Un quadro che poi, in aula, è stato smentito da un risultato che ha portato dalla parte di Scalorino 10 consiglieri. Dati che dovrebbero voler dire che, dopo avere amministrato fin dall’inizio del mandato senza avere la maggioranza in consiglio, da oggi il primo cittadino dovrebbe poter contare su un maggiore sostegno. Valutazione che, per il momento, è soltato basata sull’aspetto matematico dell’orientamento espresso. Votare la sfiducia, infatti, avrebbe comportato anche lo scioglimento del consiglio comunale e l’arrivo di un commissario che avrebbe “traghettato” il Comune verso le prossime elezioni amministrative. Lo stesso consigliere che ha proposto la mozione di sfiducia avrebbe, poi, votato nella direzione opposta.Dura la reazione della minoranza. Salvo Burgio parla senza mezzi termini. “Finalmente, dopo 4 anni -tuona il consigliere di opposizione- Scalorino ha gettato la maschera, con cui sosteneva di non avere maggioranza in consiglio. Con il voto di ieri si è fatta chiarezza e si è visto chi è attaccato alle poltrone rispetto a chi fa da quattro anni un’opposizione a testa alta e schiena dritta”. Indice puntato, tra gli altri contro il presidente del consiglio comunale.

 

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