Floridia. Servizio idrico, primo giorno di gestione diretta. Scalorino: "Non pago per colpe altrui"

 Floridia. Servizio idrico, primo giorno di gestione diretta. Scalorino: "Non pago per colpe altrui"

“Semplicistico, offensivo, riduttivo puntare l’indice contro i sindaci che rivendicano un loro diritto a tutela dei cittadini”. Il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino non ci sta e respinge con toni duri le accuse di chi ritiene che la scelta di gestire direttamente gli impianti del servizio idrico integrato sia sbagliata e dannosa, soprattutto perché non consente la salvaguardia dei livelli occupazionali. Floridia, Noto e Lentini hanno deciso di andare avanti senza attendere ulteriori sviluppi di una trattativa estenuante. “Avrò certamente delle difficoltà- riconosce Scalorino- ma ho l’obbligo di dare seguito a quanto chi mi ha eletto ha chiaramente chiesto. I cittadini dei comuni che non hanno mai consegnato gli impianti- argomenta il sindaco- pagano tariffe per l’erogazione del servizio idrico che ammontano alla metà rispetto a quanto sono costretti a pagare i residenti negli altri comuni, incluso il mio. La legge regionale approvata lo scorso mese ci rimette tutti nelle stesse condizioni e non è possibile far finta di niente”. Scalorino ricorda “quel fondi di solidarietà, che faceva parte del contratto con “Sai 8″ ma che non è mai stato attivato, senza che nessuno si preoccupasse troppo se a disoccupati che sarebbero rientrati in quella agevolazione è invece stata interrotta la fornitura dell’acqua”. Sbagliato, per il primo cittadino, che “ci si preoccupi adesso di puntare l’indice contro i sindaci, senza andare indietro nel tempo e senza che gli stessi sindacati facciano un dovuto esami di coscienza”. L’idea di Scalorino è quella di avvalersi di personale già in pianta organica per gli aspetti amministrativi e di ricorrere a ditte esterne per la manutenzione e interventi che prevedono l’impiego di operai specializzati. “Non avremmo la possibilità materiale di assorbire i 13 dipendenti ex “Sai 8″ che altre soluzioni ci avrebbero imposto. Non è con noi che chi rivendica giustamente i propri diritti deve prendersela, ma con chi, a monte, ha compiuto scelte sbagliate che rischiano anche di ripetersi, con gli stessi risultati”.

 

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