Gaza, mozione del Pd: “Siracusa accolga i palestinesi, gettone di presenza a MSF”

“Dare ospitalità a bambini, donne e uomini palestinesi fuggiti da Gaza, esprimere la vicinanza della città di Siracusa alla popolazione civile, devolvere il gettone di presenza della seduta del consiglio comunale dedicata alla mozione di “Medici senza frontiere” per aiutare l’associazione nei suo presidi sanitari”.
Sono alcune delle richieste avanzate dal gruppo consiliare del Pd, composto da Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco, che chiedono anche al sindaco di “scrivere all’ambasciata di Israele in Italia per condannare a nome della città di Siracusa le atrocità commesse dal governo di Gerusalemme contro la popolazione civile di Gaza”.
Così, con una mozione da sottoporre all’aula, i consiglieri di minoranza intervengono sulla “drammatica situazione che sta vivendo la popolazione civile di Gaza”.
“Ogni giorno che passa -fanno notare gli esponenti del Partito Democratico- è crescente l’attenzione dell’opinione pubblica di tutto il mondo così come quella di tanti governi ed istituzioni politiche verso l’orrendo elenco di morti, feriti, abusi, sopraffazioni, devastazioni che quotidianamente aumenta sulla pelle dei bambini, delle donne e degli uomini palestinesi che si trovano letteralmente intrappolati dentro la striscia di Gaza.
Quello che l’attuale governo al potere in Israele sta infliggendo spietatamente ai due milioni di civili palestinesi che si trovano a Gaza non turba solo le coscienze di grandi personaggi dello sport e dello spettacolo come Pep Guardiola, Roberto Benigni, Moni Ovadia, solo per citarne alcuni; ma deve necessariamente atterrire e sconvolgere le coscienze di tutti quanti noi. Non possono esservi indifferenza e ignavia dinanzi tanto orrore”. Nella mozione si legge che “l’orrore consumato da Hamas con il vile attacco terroristico del 7 ottobre 2023 ai danni di inermi cittadini israeliani non può giustificare altro orrore. All’orrore non si risponde con l’orrore; alla violenza sui civili non si risponde con la violenza su altri civili; l’odio non si combatte con l’odio bensì con una ragione forte e profondamente radicata in una millenaria cultura umanistica, capace di isolare i terroristi ed i facinorosi e di costruire le condizioni perché israeliani e palestinesi possano vivere in pace nei rispettivi stati nazionali.
Gli attacchi militari contro ospedali, scuole, abitazioni; le morti e i ferimenti della popolazione civile- proseguono i consiglieri- la mancanza di cibo, di medicinali, di acqua, di energia elettrica, sono assolutamente vietati dal Diritto Internazionale Umanitario; eppure tutto ciò viene sordamente compiuto ogni giorno dalle forze armate israeliane ai danni degli abitanti di Gaza. Il recente attacco militare di Israele contro la Repubblica Islamica dell’Iran rischia di far passare in secondo piano la tragedia di Gaza. Eppure nella stessa comunità ebraica, tanto dentro Israele quanto all’estero, la maggioranza delle persone appare fortemente critica riguardo le sofferenze e le atrocità inflitte ai palestinesi di Gaza e incline a trovare una soluzione diplomatica perché convinta che la vera pace non viene imposta con le armi, ma è costruita con la realizzazione delle condizioni di una reciproca convivenza.
La pressione dell’opinione pubblica e della politica internazionali possono e debbono avere un ruolo nell’indurre il governo israeliano a cessare le atrocità perpetrate contro la popolazione di Gaza. Nel solco di questa azione politica i consigli comunali di altre città hanno deliberato di condannare l’azione del governo israeliano e di chiedere il ripristino delle corrette condizioni umanitarie nella striscia di Gaza”.
I consiglieri del Pd ritengono che “Siracusa, forte dei valori di accoglienza, fratellanza, vicinanza verso il prossimo che soffre, ereditati dalla cultura greca e sempre presenti nella sua storia di città di mare pronta ad accogliere e ad aiutare chiunque, saprà esprimere tramite l’assise cittadina il massimo sostegno alla causa della popolazione civile di Gaza”.