Grande Sicilia e Pd, è scontro. Zappulla: “Dietro chi scrive si nascondono ombre del passato”

 Grande Sicilia e Pd, è scontro. Zappulla: “Dietro chi scrive si nascondono ombre del passato”

“Da settimane il gruppo Grande Sicilia è al centro di un assedio mediatico mirato e costruito per tentare di indebolire la sua credibilità politica e personale. Un’operazione che nulla ha a che vedere con il confronto democratico e che si alimenta di insinuazioni, illazioni e letture distorte dei fatti, e che prende forma subito dopo l’elezione dei vertici di Aretusa Acque”. È quanto dichiara Marco Zappulla, assessore alle Risorse Umane del Comune di Siracusa, in risposta alle polemiche sollevate in questi giorni. Proprio ieri il senatore Antonio Nicita ha parlato di “un quadro fitto di relazioni, scambi di personale, mobilità e incarichi tra i Comuni della provincia di Siracusa, fino al Libero Consorzio provinciale, che merita di essere ricostruito e chiarito in ogni dettaglio”. Secondo Nicita, negli ultimi mesi si sarebbe delineata una situazione “talmente articolata da risultare difficile da seguire”, caratterizzata da concorsi pubblici con graduatorie più volte corrette in autotutela, da cui attingerebbero diversi Comuni, ma con assunzioni seguite rapidamente da trasferimenti verso altri enti”, ritenendo necessario avviare una una ricostruzione approfondita delle ‘mappe di relazione’ tra enti, persone e incarichi, “per verificare se si tratti di coincidenze amministrative o del frutto di intese politiche e personali orientate alla gestione del consenso e alla spartizione di posizioni”. L’assessore alle Politiche Sociali di Siracusa, Marco Zappulla replica mettendo in evidenza alcuni aspetti. “Da settimane il gruppo Grande Sicilia è al centro di un assedio mediatico mirato e costruito per tentare di indebolire la sua credibilità politica e personale- la sua premessa- Un’operazione che nulla ha a che vedere con il confronto democratico e che si alimenta di insinuazioni, illazioni e letture distorte dei fatti, e che prende forma subito dopo l’elezione dei vertici di Aretusa Acque”. “È inquietante-prosegue- l’atteggiamento del Partito Democratico, dove spuntano, alle spalle di chi scrive, le ombre del passato, che preferisce sollevare sospetti con logiche e metodi che pensavamo superati. Un modo di fare politica che tenta di trasformare il dibattito in un attacco personale anziché in un confronto sui temi e sugli atti”, prosegue Zappulla. L’assessore rivendica la correttezza dell’operato dell’amministrazione: “Da assessore alle Risorse Umane del Comune di Siracusa affermo con assoluta certezza che ogni procedura è stata svolta nel pieno rispetto della legge, dei regolamenti e dei principi di trasparenza. Gli atti sono pubblici, verificabili e lineari. Chi parla di irregolarità mente e lo fa con un preciso obiettivo politico: delegittimare – annuncia Zappulla – Il confronto politico non può trasformarsi in un tentativo di distruggere persone e percorsi. Per questo motivo, il gruppo Grande Sicilia si tutelerà in tutte le sedi competenti per difendere la dignità delle donne e degli uomini che lo rappresentano e che da settimane subiscono attacchi inaccettabili”. L’assessore conclude con un appello al Partito Democratico: “Invito il Partito Democratico a richiamare i propri rappresentanti più autorevoli, a fare uscire i veri istigatori e i promotori di odio e rabbia, invitandoli a un atteggiamento di rispetto verso la politica e verso le istituzioni del territorio, e a promuovere, con interventi istituzionali, invece, un clima di collaborazione e convivenza istituzionale, nel capoluogo come in tutta la provincia”. Anche il deputato regionale Giuseppe Carta, nelle scorse ore, ha rispedito al mittente le accuse mosse dal senatore Nicita. “Condivido la necessità di fare luce- ha detto Carta- e sono pronto a sottoscrivere la richiesta del senatore Nicita per l’incontro istituzionale in Prefettura ma anche a collaborare per la ricostruzione del quadro delle assunzioni e mobilità sul quale richiede chiarezza, a partire da quanto accade proprio in casa Pd”.

 

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