Il caso via Ofanto, i residenti: “Davvero la parziale riapertura mina la sicurezza?”

 Il caso via Ofanto, i residenti: “Davvero la parziale riapertura mina la sicurezza?”

Riaprire o non riaprire via Ofanto e una parte della piazza Arcobaleno realizzata davanti alla scuola Paolo Orsi, a Siracusa? Il tema è diventato anche squisitamente politico, dopo il tentativo di riapertura bloccato e che ha visto in campo il consigliere comunale Ivan Scimonelli, l’assessore Enzo Pantano ed i vertici dell’istituto comprensivo. Alla fine, si è optato per effettuare nuove valutazioni sull’impatto della misura.
Delusi i residenti di via Ofanto- “La riapertura della strada sarebbe stata per noi la fine di un disagio quotidiano”, spiegano.
Quello che non va giù a chi vive in quella piccola strada è che la sicurezza possa valere a corrente alternata. “È evidente a chiunque frequenti la zona che i momenti di maggiore affollamento e criticità nascono negli orari di entrata e di uscita degli studenti ed a controllare chiediamo una presenza più costante dei Vigili Urbani in quegli orari. La piazza infatti nella parte transitabile è sempre ingolfata di vetture in sosta non autorizzata. La stessa cosa vale per la Via Brenta e per la Via Ofanto, sebbene l’accesso sia riservato (in apparenza) solo ai residenti
Ci stupisce che sia un problema la parziale riapertura della via Ofanto e non il disordine quotidiano. E ci stupisce anche che altrettanto interesse non venga attirato dalle condizioni di fatiscenza del vecchio tribunale che rappresenta un vero pericolo sia per chi frequenta ed abita nell’area sia per i ragazzi che frequentano la scuola e per i loro accompagnatori”, aggiungono in una nota inviata alle redazioni.
“La parziale riapertura di via Ofanto non può pregiudicare la sicurezza, tant’è che tutte le altre strade che costeggiano la piazza sono rimaste transitabili. Da due anni gli abitanti di via Ofanto possiamo accedere alle nostre abitazioni solo in retromarcia o ricorrendo a manovre fantasiose. È grave che non siano mai stati affrontati i rischi per la sicurezza. Già più di una volta sia ambulanze che Vigili del fuoco non sono riusciti ad entrare e intervenire con rapidità mettendo, in un caso, a serio rischio la salute di un bambino che stava soffocando. Porsi un quesito su chi discadano le responsabilità nel caso di un malaugurato incidente o di una tragedia è obbligatorio. La Politica deve contemplare e contemperare le esigenze di tutti anche del singolo cittadino. Gli abitanti di Via Ofanto rivendicano il loro diritto di ritornare a fruire della strada, la cui chiusura palesa senz’altro una limitazione che va valutata con buon senso e senza pregiudizio”, spiegano nella accorata lettera.

 

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