“Il Comune di Siracusa? Pare in stato confusionale”, l’affondo di Cristina Merlino (M5S)

Il Comune di Siracusa preda di un preoccupante stato confusionale. È l’opinione di Cristina Merlino, referente territoriale del Movimento 5 Stelle a Siracusa. Alla base del giudizio, tra il sarcastico e il pungente, alcuni recenti accadimenti. “Prima il grave errore urbanistico che ha portato alla chiusura del parcheggio di via Damone, poi la bocciatura del ccr Mazzarrona da parte della Soprintendenza, quindi il ponte ciclopedonale da un milione di euro inaugurato in pompa magna ma senza impianto di illuminazione e adesso la tragicomica vicenda del cantiere per la costruzione del ccr di via Lauricella. In quest’ultima, il sindaco annuncia in Consiglio comunale che non si farà ma nessuno, almeno fino ad ieri, si premura di mandare la relativa comunicazione alla ditta incaricata che, infatti, si presenta per allestire il cantiere. Una sola domanda: c’è qualcuno che guida questa macchina comunale allo sbaraglio?”.
Non si ferma a questo l’esponente pentastellata. “Le colpe vengono scaricate dall’amministrazione sugli uffici, che certamente hanno le loro difficoltà a brillare. Però non sono realtà separate: giunta e uffici compongono la macchina comunale nel complesso. Basta con questa dannosa contrapposizione che non fa il bene di Siracusa”.
Cristina Merlino presenta l’elenco delle più recenti e diffuse lamentele della cittadinanza: “manutenzione stradale in eterno ritardo, il trionfo delle reti arancioni su vie e marciapiedi, strade al buio grazie ai nuovi led al lumicino. Viene da chiedersi cos’altro mai dobbiamo attenderci”. Perché la sensazione, secondo la Merlino, è che manchi “un’idea di compiutezza, opere o interventi completi dall’inizio alla fine. Solo spot e azioni buone per un post. Esemplare la vicenda del ponte ciclopedonale, inaugurato mobilitando bambini e sodali ma senza corpi illuminanti. E infatti è rimasto al buio, sino ad una soluzione temporanea per salvare la faccia. Come sempre, però, la toppa è peggio del buco se un milione di euro non basta neanche per illuminare un ponticello di 40 metri di lunghezza”.