Il Partito Democratico di Siracusa si incontra per discutere del Dup

 Il Partito Democratico di Siracusa si incontra per discutere del Dup

Una riunione per esaminare e discutere il Documento Unico di Programmazione della giunta Italia, approvato dal consiglio comunale insieme con il bilancio di previsione nell’ultima seduta di aprile. L’incontro, che si è tenuto sabato 4 maggio, è stato condotto dall’arch. Arianna Ambrogio, coordinatrice del gruppo di lavoro “Urbanistica” del PD cittadino, la quale, a seguito della disamina puntuale e approfondita del corposo DUP, ha illustrato ai presenti una sintesi circostanziata delle sue linee portanti, anche grazie all’ausilio di slide ben organizzate.
Dopo aver fornito un quadro complessivo del contenuto del Documento Unico di Programmazione (strumento legislativo normato dal Testo Unico Enti Locali D.Lgs 267/2000), nelle sue componenti principali costituite dalla Sezione Strategica e dalla Sezione Operativa, l’arch. Ambrogio ha effettuato un focus dettagliato sui progetti finanziati con i fondi del PNRR, pari a circa 50 milioni di euro.
Nello specifico, tra i progetti, è stato dato particolare rilievo all’Archeoparco Urbano nel quartiere Tiche, e all’intervento denominato “Porta della Città”, quest’ultimo di competenza di RFI (Gruppo FS Italiane), che prevede la riqualificazione e sistemazione dell’area e dell’edificio della stazione ferroviaria, con la partecipazione del Comune di Siracusa.
“Entrambi i progetti – sottolinea Arianna Ambrogio – possono e devono costituire due importanti occasioni da non sprecare, per ricucire spazi urbani nevralgici di enorme interesse paesaggistico, storico, architettonico, ad oggi sconnessi tra loro. Non solo: l’intervento sulla zona della stazione ferroviaria può finalmente innescare l’apertura di un grande dibattito da parte della cittadinanza sulla “rigenerazione urbana” complessiva dell’area a sud di Siracusa, irrinunciabile opportunità per mettere in relazione elementi strategici e distintivi della città, come il Porto Grande, via Elorina, le zone della Riserva dell’Anapo e del Ciane, la zona umbertina, l’area del Ginnasio romano, le preesistenze di archeologia industriale come la Spero, l’area dell’Aeronautica, in un disegno urbano di ampio respiro, ricco di implicazioni per l’assetto futuro di Siracusa”.
“Le poche luci e le molte ombre del DUP hanno originato un vivace dibattito, alla presenza dei consiglieri comunali, Sara Zappulla, Massimo Milazzo e Angelo Greco. In particolare si è evidenziato che – a dispetto delle linee programmatiche del DUP che devono per legge prevedere la “rendicontazione del proprio operato al fine di informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi e di raggiungimento degli obiettivi”,attraverso il coinvolgimento della comunità nel processo decisionale della pianificazione urbana -i progetti della Giunta Italia sono stati per lo più calati dall’alto, senza alcuna preventiva discussione con la città”, si legge nel comunicato del Partito Democratico Siracusa.
“Molti dei progetti illustrati, inoltre, non rispondono ad una visione strategica dell’assetto futuro di Siracusa, ma piuttosto sembrano scaturire dalla necessità di intercettare i possibili finanziamenti; infine, si è sollevata una certa preoccupazione per la data di ultimazione delle opere, fissata al 2026, e sul loro attuale stadio. – continua – I lavori sono stati conclusi dalla relatrice Arianna Ambrogio, che dal gruppo consiliare del Partito Democratico al comune di Siracusa, ha ricevuto l’invito per incontrare insieme: l’amministrazione, le parti sociali, i sindacati, il terzo settore, l’opinione pubblica, per rappresentare la posizione dem sul più importante documento di programmazione della città”, conclude il PD.

 

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